Diego Simeone sfida il Barça e le critiche: “Erba alta? A casa mia si gioca come dico io”
Atletico Madrid-Barcellona, una sfida meravigliosa che potrebbe far capire molte cose sul futuro prossimo della Liga. La partita che si giocherà domani sera nella capitale spagnola mette di fronte la capolista del campionato spagnolo e la quarta in classifica a 6 punti di distanza. Sarà la prima trasferta dei blaugrana dopo il referendum di inizio ottobre.
Al Wanda Metropolitano i colchoneros riceveranno il Barcellona e sarà una sfida molto importante per il prosieguo della Liga: Diego Pablo Simeone è cosciente che non si possono più fare passi falsi se l'obiettivo e quello di ritornare in corsa per il titolo nazionale e non lascia nulla al caso.
Simeone: A casa mia si gioca come dico io
L'allenatore dell'Atletico Madrid è al centro di numerose discussioni per quanto riguarda la scelta di tenere più alta l'erba per la partita con il club catalano ma il Cholo ha risposto così: "Non faccio il giardiniere ma l'allenatore. Ma quando vado in casa altrui, si mangia con tovaglia, piatti e bicchieri altrui, in casa mia si mangia con la mia tovaglia, i miei piatti e i miei bicchieri".
I complimenti al Barça: Una delle migliori squadre al mondo
Il tecnico argentino parla degli avversari della sfida di sabato al Wanda Metropolitano. Simeone fa i complimenti alla squadra di Valverde e individua i punti di forza dei catalani:
Sono una delle migliori squadre al mondo, oggi forse solo il Real è superiore ma sono riusciti a reinventarsi in fretta dopo la partenza di Neymar e non si sono certo stancati di vincere. È vero che nella Liga non li abbiamo mai battuti ma abbiamo pareggiato contro di loro la partita più importante e li abbiamo eliminati in Champions. In campionato loro hanno sempre fatto un gol più di noi, sono stati bravi nei momenti chiave ma chissà che domani non riusciamo a cambiare il trend.
Simeone elogia Messi: Ha dimostrato di essere il migliore
Diego Pablo Simeone parla anche di Lionel Messi, reduce dalla tripletta all'Ecuador che ha permesso all'Argentina il biglietto per il Mondiale 2o18 senza passare per il play-off: "A chi non credeva in lui ha dimostrato di essere il migliore al mondo".