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Diego Forlan annuncia il ritiro. L’ex Inter tra record e successi di una carriera da sogno

Diego Forlan decide di dare l’addio al calcio. A 40 anni, l’ex stella di Villarreal, Atletico Madrid e anche Manchester United e Inter, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Il suo futuro potrebbe essere quello di allenatore. Tra record e successi personali, il campione d’America nel 2011 con l’Uruguay è stato uno dei più grandi attaccanti degli ultimi anni.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Descrivere con poche parole la carriera di Diego Forlan è davvero difficile. Già, perché a 40 anni, la stella del calcio uruguaiano, degno esecutore del gioco del ct Tabarez, che ha lanciato in questi ultimi ai massimi livelli la Nazionale Celeste, ha detto basta. Ha chiuso con il calcio e potrebbe cominciare una nuova carriera da allenatore, proprio come da lui stesso annunciato. Un percorso che in questo sport l’ha sempre visto protagonista nei vari top club d’Europa in cui ha militato, raggiungendo record e traguardi, mai neanche minimamente immaginati.

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E allora ecco che la grandiosità di questo calciatore si spiega anche citando la vittoria, per ben due volte, del titolo Pichichi in Spagna, il capocannoniere, con la maglia di Villarreal e Atletico Madrid. L’ultimo prima della dinastia di Messi e Cristiano Ronaldo in Liga. L’apoteosi raggiunta nel 2011 con la vittoria della Copa America e il Pallone d’Oro come miglior giocatore del Mondiale 2010. Una carriera fantastica che abbiamo potuto toccare anche con mano all’Inter, in un’annata però non proprio fortunata per lui.

Il calcio, un ‘vizio’ della famiglia Forlan

Il gioco del calcio non è stato un puro caso per Diego. Già, perché fin da piccolo ha amato il calcio e lo sport in generale, spinto dalla grande passione e dal trasporto della propria famiglia. Forlan è infatti figlio e nipote d’arte. Suo papà, Pablo Forlan, è stato un terzino del Penarol dal passato e dalle doti molto importanti, passò anche dal San Paolo e giocò anche con la nazionale uruguaiana ai Mondiali 1974. Finita qui penserete, neanche per sogno.

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Già, perché suo nonno Juan Carlos Corazzo era una colonna dell'Independiente negli anni trenta. Ma nella vita di Diego Forlan non c’è stato solo il calcio. Prima di diventare un calciatore professionista, anche durante l’attività calcistica, Forlan non ha mai lasciato da parte la sua cultura personale. E’ stato sempre un grande appassionato di lingue e per questo ha studiato alla scuola francese, inglese e italiana del Barrio Carrasco di Montevideo per poi diplomarsi all'eta di 18 anni.

Dal tennis al calcio e quella prima esperienza in Francia

Parlavamo dunque della lingua francese che Forlan ha potuto studiare prima di diplomarsi all’età di 18 anni. Quella stessa Francia sarà il trampolino di lancio, scritto nel suo destino, che gli spalancherà le porte del calcio. Non prima di lasciare la racchetta però. Già, perché Diego Forlan, per chi non lo sapesse, è sempre stato un grande appassionato di tennis.

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La postura di stile e il portamento di uno degli sport nobili per eccellenza, gli è rimasta. Dopo aver infatti praticato il tennis, ha iniziato a giocare a calcio nelle giovanili del Danubio e del Penarol, squadre della sua città natale Montevideo. Ma un provino andato male con la squadra francese del Nancy gli aprì incredibilmente le porte del grande calcio. Già, perché Forlan si trasferì in Argentina all'Independiente di Avellaneda. Prima l’esordio nel 1998 all'età di 19 anni e poi i gol a raffica che alla fine saranno 37 in 80 partite, fecero capire a tutti che di fronte c’era un vero talento.

I successi dal Manchester alla consacrazione in Liga

Dall’Independiente Forlan ha raccolto i frutti di insegnamenti che subito lo hanno portato a dover cedere alle lusinghe dei top club europei. Ed è per questo che nel 2002, il Manchester United non esita un attimo per portarlo all’Old Trafford. Qui i gol si ripeteranno stagione dopo stagione, dal 2001/2002 al 2004/2005. Certo, non era il rendimento che si auspicavano in Inghilterra ma il bottino di 17 gol in 98 presenze gli consentì comunque di avere un’altra chance in Europa in Spagna, al Villarreal.

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In tre stagioni in Liga Forlan segnerà prima 25 gol, poi 10 e poi subito dopo 19. Un rendimento pazzesco che gli consente di approdare all’Atletico Madrid nel 2007/2008 con un investimento dei Colchonerso pari a 21 milioni di euro. Qui diventa grande vincendo anche il titolo di capocannoniere nel 2008/2009 realizzando ben 32 gol in una sola stagione vincendo per due volte la Scarpa d’Oro (2005 e 2009). In totale a Madrid saranno 96 i gol in 198 presenze divisi per 4 stagioni.

L’Italia e l’Inter per l’ultimo sussulto al top nel calcio europeo

Diego Forlan è diventato dunque un’icona del calcio europeo, è

stato presente, per tre edizioni di fila, nella lista del Pallone d'oro: nel 2009, nel 2010 e nel 2011. Un cammino che ben presto lo ha portato anche nella Serie A italiana, in quell’Inter in cui però non riesce ad incidere anche a causa di un infortunio che subito ad ottobre con la nazionale che lo tiene fuori dai campi fino a dicembre.

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Tornato a giocare non riesce ad incidere, segnando soltanto un'altra rete in campionato, e nel luglio 2012 rescinde il contratto con i nerazzurri. Da quel momento in poi giocherà con le maglie di Internacional (2 stagioni e 10 gol totali), in Giappone col Cerezo Osaka dove in due stagioni metterà a segno 19 gol e 5 assist in 51 presenze e poi il ritorno in patria nel 2015 e nel 2916 in cui però non incide realizzando soltanto 8 gol. Il Mumbay City in India e la Cina con il Kitchee saranno le sue ultime tappe di una carriera giocata sempre da protagonista per dare il massimo sempre.

Palmares da urlo e i gol con la Nazionale

Come dicevamo, Forlan ha vinto due volte il titolo Pichichi (nel 2004-2005 con il Villarreal con 25 gol, e nel 2008-2009 con l'Atlético Madrid con 32 gol) e due volte la Scarpa d'oro (sempre nel 2005 e nel 2009). Ma non finisce di certo qui. Già, perché Forlan ha anche ricevuto il Pallone d'Oro come miglior giocatore al Mondiale del 2010, dove ha segnato 5 reti portando l'Uruguay al quarto posto venendo anche inserito nell'All star team. Campione del Sud America nel 2011 con la Celeste, con cui ha militato dal 2002 al 2014, è il terzo cannoniere di tutti i tempi con 36 gol in 112 partite.

#kitcheefc

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Nella sua carriera ha inoltre vinto un una Premier League con il Manchester United più la Coppa d’Inghilterra e la Supercoppa inglese, ma soprattutto l’Europa League nel 2009/2010 con l’Atletico Madrid con annessa Supercoppa Europea, sempre con i Colchoneros nell’estate che ha preceduto l’annata 2010/2011. Da non sottovalutare anche il campionato vinto con il Penarol nel 2015/2016 e quello in Cina, ad Hong Kong, con il Kitchee nel 2017/2018.

Il tweet d’addio al calcio

"Dopo 21 anni ho deciso di porre fine alla mia carriera da calciatore professionista. Un bellissimo palcoscenico si chiude colmo di grandi ricordi ed emozioni. Iniziera' pero' un'altra nuova sfida. Grazie a tutti coloro che in un modo o nell'altro mi hanno accompagnato in questo cammino".

Così, su Twitter, l'ormai ex attaccante uruguaiano Diego Forlan. Ha dunque dato il suo addio al calcio ma non si fermerà di certo qui la sua carriera. Ha già annunciato che vorrà fare l’allenatore e continuerà a dedicarsi anche agli impegni della Fundación Alejandra Forlán’, guidata da sua sorella minore, in cui Forlan si esprime sui pericoli della guida pericolosa. Insomma, un campione a tutto tondo.

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