Diego Costa sceglie il ritorno all’Atletico, ma andrà in campo solo nel 2018
Il male minore è restare fermo quasi 8 mesi e poi tornare in campo a gennaio/febbraio del 2018. Diego Costa non è infortunato, né ha subito operazioni delicate. Scaricato da Conte a mezzo sms – proprio così, il tecnico gli ha comunicato l'addio con un semplice messaggio -, l'attaccante del Chelsea è stato sballottato dalla risacca delle voci di mercato fino a quando non ha preso una decisione: accettare la proposta dell'Atletico Madrid, confidare nel buon esito della trattativa tra spagnoli e Blues (ai quali è legato fino al 2019) e tornare alla base, da dove era partito nel luglio del 2014 dopo il Mondiale in Brasile. Dovrà avere pazienza, perché fino alla sessione invernale del prossimo anno, a causa del blocco imposto dalla Fifa, i ‘colchoneros' non potranno schierare calciatori ingaggiati durante l'embargo scattato per aver violato la normativa sul tesseramento di calciatori minorenni.
Agli ordini del ‘Cholo'. Il quotidiano sportivo ‘As' dà per certo il trasferimento nonostante dal Brasile e soprattutto dalla Cina siano arrivate offerte molto allettanti dal punto di vista economico. L'intezione è chiara: fare in modo che il calciatore resti a disposizione del ‘Cholo' Simeone per gli allenamenti, ne riassapori gli schemi e quella ‘garra' agonistica che richiede ai suoi calciatori. Poi, quando arriverà il segnale di via libera, potrà scendere in campo accanto a Griezmann nella speranza di ripercorrere il rendimento avuto dal 2010 al 2014 quando accumulò 134 presenze, con 64 gol e 22 assist, prima di essere ceduto al Chelsea per 38 milioni di euro.
Costa sì, Lacazette no, Fabinho sfuma. La punta francese del Lione sembrava destinata al trasferimento in Spagna, almeno fino a quando l'Atletico non ha visto sfumare anche il ricorso contro la sanzione della Federazione. La forte concorrenza dell'Arsenal, poi, ha fatto sì che la scelta dell'usato garantito si rivelasse la migliore. Sfuma anche la possibilità di arrivare a Fabinho considerato il forte rilancio del Paris Saint-Germain (50 milioni) e una trattativa in dirittura d'arrivo.
