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Diego Costa: gol e finale con l’Atletico Madrid, futuro al Chelsea

Mourinho ha chiesto ad Abramovich di portare al Chelsea Diego Costa, accordo fatto: 40 milioni per l’Atletico Madrid, 5 a stagione al calciatore.
A cura di Maurizio De Santis
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Diego Costa tra Cristiano Ronaldo (30 gol) e Lionel Messi (27) nella classifica marcatori della Liga. Anche lui come la pulce ne ha segnati 27, trascinando l'Atletico Madrid in vetta al campionato spagnolo e poi verso la finale di Champions League. Il trionfo del madridismo mentre il Barça sta a guardare. A Lisbona ci saranno Real e colchoneros, Ancelotti e Simeone, Arda Turan-Costa-Villa-Raul Garcia contro Bale-Ronaldo-Benzema-Di Maria. Una sfida nella sfida perché in ballo c'è anche lo scudetto di Spagna. Il ‘Cholo' avrà il suo bomber, forte come una roccia: "solo un graffio alla gamba" disse la sera stessa del trasporto in ospedale per essere finito contro un palo. "Solo un graffio", disse… ma era una ferita all'altezza della tibia che gettò per qualche ora nello sconforto tifosi e allenatore. "Ci vuole ben altro per fermare uno come lui", rassicurò Simeone. Anzi, Sime-One perché la vittoria allo Stamford Bridge gli ha consegnato il testimone che era in pugno al manager portoghese dei blues. Guardiola e José a casa, a guadare la finale in tv. Ancelotti e Diego Pablo l'uno di fronte all'altro nel tempio di Eusebio.

Da Diego a Diego. E' Costa, il gigante di origine brasiliana ma naturalizzato spagnolo. Per lui venne sfiorato l'incidente diplomatico tra la Federazione carioca – con il ct della Seleçao, Scolari, che reclamava il calciatore – e quella iberica, perché Del Bosque nell'anno del Mondiale in Brasile mai avrebbe consegnato a un rivale un pezzo da novanta. Alto 188 cm, punta centrale (all'occorrenza ala sinistra oppure destra in un tridente), fisico imponente, rapido e devastante in area di rigore. Agile abbastanza da tentare colpi acrobatici per far gol: come in occasione della sforbiciata che al Vicente Calderon spense sul nascere le velleità di rimonte del Milan negli ottavi di finale. In Coppa ha una media realizzativa incredibile: 8 gare giocate finora, 8 reti. Come avere un jolly da calare sul tavolo per chiamare banco. Trentasei in totale le marcature in 49 match disputati finora in stagione: alle 27 della Liga si somma anche l'unica in Coppa del Re.

Esploso quest'anno. L'Atletico Madrid prelevò Diego Costa dal Valladolid nel 2010 ma quella stagione non fu fortunata (28 presenze, 6 gol) e i colchoneros lo spedirono in prestito al Rayo Vallecano. Sedici partite, 10 gol furono sufficienti per far cambiare idea a chi aveva perplessità su di lui. S'è ripreso il posto in prima linea e le sue prestazioni sono state in crescendo: 10 gol nella stagione 2012/2013 e poi l'esplosione di quest'anno dopo aver indossato le maglie di Braga, Penafiel, Ceta Vigo, Albacete.

Futuro al Chelsea. Costa ha una valutazione di mercato (secondo transfermarkt) di 35 milioni di euro ma la sua quotazione è già schizzata alle stelle considerato rendimento e capacità realizzative mostrate. Mourinho ha chiesto ad Abramovich di portarlo allo Stamford Bridge e i blues – secondo i giornali d'Oltremanica – hanno già chiuso l'accordo: 40 milioni di euro ai ‘colchoneros' e un ingaggio di circa 5 milioni a stagione per il calciatore. L'annuncio verrà dato dopo la finale di Champions. All'andata i tifosi londinesi lo acclamarono urlandogli "ci vediamo presto", per il suo trasferimento in Inghilterra a fine campionato. Lui, intanto, resta concentrato sull'obiettivo finale che è come vivere un sogno a occhi aperti. "Sto bene qui, sono felice a Madrid – chiosa Diego Costa, poi ammette – sono arrivate delle offerte al mio procuratore, a fine stagione vediamo". Dal rosso al blu, pennellate d'artista.

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