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Diabatè, il ‘mostro’ che crede nella salvezza: “Non ho finito di segnare”

In Francia lo chiamavano “le monstre” per la sua naturale capacità di trovare la via del gol in area avversaria. A Benevento si sta ripetendo con 6 gol in 3 partite e altrettante doppiette. Sarà difficile, ma per il maliano restare in Serie A è possibile: “C’è fiducia, la voglio ricambiare”
A cura di Alessio Pediglieri
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Tre doppiette da gennaio ad oggi. Cheik Tidiane Diabate è il nuovo eroe di Benevento, il fanalino di coda da inizio campionato in classifica, che si sta dimenando in queste ultime giornate per trovare la spinta giusta per la storica ‘remuntada' per la salvezza. Un obiettivo ritenuto da tutti impossibile ma è pur giusto e doveroso provarci per rimediare ad un girone d'andata umiliante.

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Tra chi ci crede c'è proprio uno degli ultimi arrivati, Diabatè appunto, attaccante del Mali, 29 anni, arrivato in prestito a gennaio dall’Osmanlispor. Da quando De Zerbi lo ha inserito in campo, ha realizzato sei gol in tre partite, equamente divisi in tre doppiette. Quasi un record, di sicuro una sorpresa. Perché al di là delle statistiche che confermano una media gol/minuti giocati da fuoriclasse, Diabatè ha davvero stravolto (in meglio) l'attacco delle Streghe.

Il gol come speranza di salvezza

In ordine di tempo ha segnato due gol al Sassuolo, ultima vittima dalla quale è riuscito a strappare un punto d'oro per ila propria classifica. E non ha alcuna intenzione di fermarsi: “Non è finita qui, i tifosi possono venire a vederci e saranno contenti: non ho finito di segnare”.

Tre doppiette consecutive

E segnare lo ha fatto anche alla capolista, la Juventus, nel più classico dei testa coda: il Benevento ha perso 4-2 solamente perché in quell'occasione, più di Diabatè riuscì a segnare Dybala che di reti ne fece ben tre. Eppure anche in quel caso, il maliano aveva lasciato il segno e un'ottima impressione di sè. Così come era accaduto contro il Verona, quando i campani si imposero 3-0.

Ho capito che qui la gente ama molto il calcio – racconta a Sky Sport – e visto che fanno di tutto per supportarci, noi in campo dobbiamo dare tutto. Sento la fiducia di tutti, contro il Sassuolo dovevo venire sostituito ma ho chiesto di restare in campo: il mister mi ha accontentato e ho segnato"

Le Monstre è tornato

In Francia lo chiamavano le Monstre perché lo conoscono bene: dal 2010 al 2016 ha giocato nel Bordeaux, segnando 50 gol in 127 presenze in Ligue 1, con un totale di 66 reti. Anche al Metz, tra gennaio e giugno del 2017, Diabaté ebbe un impatto in stile Benevento: 14 presenze, 8 gol e salvezza miracolosa per la squadra francese.

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