Di Francesco si gioca la panchina con il Genoa: “Non scappo dalla Roma”
Domenica sera la Roma ospita il Genoa, è una partita chiave per il campionato dei giallorossi che hanno conquistato solo 21 punti in 15 partite e che sono stati già doppiati dalla Juventus. L’imperativo è uno: vincere, ma alla vigilia del posticipo si parla di tutto nell’ambiente Roma tranne che della partita. Si parla soprattutto del futuro di Di Francesco, del lungo elenco di eventuali sostituiti (composto da una mezza dozzina di allenatori, non esiste un favorito), e del mercato di gennaio, con Sanogo e Weigl che sembrano a un passo dai giallorossi. Il tecnico in conferenza stampa chiede l’aiuto dei tifosi e annuncia il ritorno di De Rossi e Perotti.
Il capitano torna a disposizione anche se difficilmente sarà della partita, l’obiettivo è ritrovarlo per il match con la Juve (potrebbe esserci pure Dzeko). Bastone e carota per Schick da parte di Di Francesco che non esclude la difesa a tre:
De Rossi sarà sicuramente convocato, ha il desiderio di stare con la squadrar Perotti non è in condizioni ottimali, ma da lui mi aspetto risposte importanti. I ragazzi hanno voglia di rivalsa dopo le ultime partite. Schick? Da lui ci aspettiamo molto di più. La difesa a tre? Tutto è possibile, ci abbiamo lavorato.
L’allenatore della Roma ha parlato della sua situazione e spera nel grande sostegno dei tifosi, che invece pare stiano preparando una durissima contestazione. Poi il tecnico ha fatto capire di avere un ottimo rapporto con il d.s. Monchi:
Io non sono abituato a scappare, mi aspetto grande sostengo da parte dei tifosi. Non capisco perché la lontananza di Pallotta venga fuori solo quando le cose vanno male e non quando vanno bene. Io i miei riferimenti in società li ho, in primis Monchi.
Infine due battute sul Genoa, l’avversario di domenica, che in panchina avrà per la seconda volta Prandelli. Di Francesco teme molto i due attaccanti: il capocannoniere Piatek e Kouamé, uno degli obiettivi di mercato della Roma:
Il Genoa ha avuto un’ottima reazione domenica scorsa con un uomo in meno. Hanno due attaccanti che si integrano molto bene. Piatek è un uomo d’area di rigore e Kouamé è un giovane interessantissimo: dobbiamo fare attenzione soprattutto a loro due.