Di Francesco risponde a Spalletti: “Roma in ritardo? Colpa mia e della Champions”
Luciano Spalletti l'ha toccata piano: Di Francesco? Meglio la mia Roma, che andava meglio e faceva più punti. Un calcio diritto al volto dell'attuale realtà giallorossa che ha ereditato una struttura importante con la quale deve fare i conti in bene e in male. E che si sta comportando bene, anche se non benissimo.
Udinese prossimo ostacolo
Alla vigilia del match contro l'Udinese e della settimana che rilancia la Roma in Champions League, le parole dell'ex tecnico giallorosso oggi a Milano risuonano come una bocciatura del nuovo corso capitolino che porta il nome e il volto di Eusebio Di Francesco, successore in panchina e alla prima esperienza su una piazza che conta e che esige risultati immediati.
Buona la prima
Qualcosa di buono, invece, l'ex Sassuolo l'ha fatto e lo sta facendo: in Champions League nel girone di ferro ha dimostrato determinazione e personalità e adesso c'è l'ostacolo ottavi di finale che è un po' la prova del nove per dimostrare che tutto non è stato estemporaneo. E poi, in campionato c'è la zona Champions da difendere, dagli attacchi di Inter e Lazio e dai ritorni di Samp e Milan.
Tour de force, vietato fallire
Adesso ci sarà un piccolo tour de force che metterà la Roma davanti ad una realtà dura e ostinata che non ammetterà passi falsi. In Serie A ci sono le sfide con Udinese (sabato 17) e Milan (domenica 25), mentre in Champions League è in programma l'andata degli ottavi di finale contro lo Shakhtar Donetsk. Poi, a inizio marzo la Roma dovrà vedersela col Napoli al San Paolo.
Una partita alla volta: ora c'è la Serie A, poi la Champions League. L'Udinese? Oddo sta facendo cose importanti, l'ho avuto come giocatore e dimostra di avere grandi doti. Ho sempre cercato di dare continuità ai giocatori in certe partite. In questo periodo ci saranno più cambi rispetto al passato recente, torneremo quelli di prima.
Spalletti? Chi è costui
Contro l'Udinese si faranno le prove generali, poi Di Francesco avrà l'obbligo di fare strike sia in Italia che in Europa. Puntando sui suoi uomini migliori e su quelli del momento come il giovane talento turco Under. Il resto non conta, nemmeno le polemiche a distanza di Spalletti del quale Di Francesco non parla.
il distacco con le prime doveva essere minore. Le colpe? Mie e degli impegni di Champions.