Di Francesco non teme il Barcellona: “La paura non aiuta, giocheremo come sappiamo”
La Roma rischia di fare da semplice controfigura al dominio Barça in Europa. Una sfida impari che inizia mercoledì e che durerà 180 minuti. Che si potrebbero trasformare in un calvario sportivo davanti alla forza mostruosa dei catalani che travolgono tutto e tutti quando la posta in gioco si alza di livello. Così, in Capitale c'è aria di resa ancor prima di provarci. Di Francesco non ci sta e da spavaldo debuttante da Champions League prova a scuotere l'ambiente: "La paura non ci aiuta, scacciamola".
Per il tecnico giallorosso è la prima in assoluto in Europa e soprattutto in Champions League. Dal Sassuolo alla Capitale, dalle sfide contro Chievo e Cagliari a quelle dell'Europa che conta, con un girone vinto e dominato contro ogni pronostico, una qualificazione ai danni dello Shakhtar e adesso la super sfida alla Regina d'Europa, il Barcellona.
Di Francesco: "Senza paura, anche il Chelsea era superiore"
Nulla di intentato anche se il pronostico è tutto catalano. Il tecnico prova a non adagiarsi sul timore o sulla convinzione di essere inferiori. Quando la squadra gioca unita e scatta lo spirito di gruppo, la Roma ha già dimostrato di saper fare male. Se non vincere, sicuramente riuscirebbe a farsi valere fino alla fine: "E' una bella soddisfazione essere ai quarti di finale, siamo molto contenti. Giocheremo con rispetto, sappiamo che il Barcellona è fortissimo ma la paura non aiuta. Proveremo a giocare come sappiamo, il resto si vedrà".
Alla fine, sotto i colpi della Roma è già caduta una grande d'Europa, il Chelsea di Antonio Conte, nel girone di Ferro dove la Roma partiva schiacciata: "Chelsea-Roma credo sia stata la partita che ha fatto cambiare la mentalità e la testa a questa squadra. Ha dato maggiore consapevolezza alla squadra, ha dato forza a quello che proponevo.
El Shaarawy: "Messi e il Barça i più forti al mondo"
A far da megafono al pensiero del tecnico anche El Shaarawy, il piccolo Faraone che ha voglia di dire la sua in campo internazionale: " Dobbiamo cercare di avere un grande spirito di sacrificio curando ogni dettaglio: dovremo stare attenti a tutto dal loro palleggio, dal loro possesso palla, alle giocate di Messi, che è il più forte giocatore che c’è in questo momento, non solo del Barça ma di tutto il mondo. Giocheremo contro il più forte e ogni sua giocata potrà essere determinante per loro.