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Di Francesco: “I miei ragazzi si meritano questo risultato. Zaza, giocatore da grande club”

Il tecnico neroverde, nel post partita del “Mapei”, elogia la prova di carattere della sua squadra capace di affrontare a testa alta la capolista: “Ci siamo preparati bene per questa partita, credevamo in questo risultato!”
A cura di Alberto Pucci
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La notte è dolce per Eusebio Di Francesco, dopo che i suoi ragazzi hanno fatto tremare i campioni d'Italia. Nel "testacoda" della settima giornata di Serie A, sulla ruota di Reggio Emilia, è uscito il risultato che nessuno (probabilmente) s'aspettava: "Non sono d'accordo – replica il tecnico neroverde davanti alle telecamere di Sky – I valori erano differenti, ma questo in campo non ha pesato. In settimana avevo visto come la mia squadra si era preparata ed ero tranquillo. E' una dimostrazione che credevano in questo risultato. Abbiamo avuto un grande atteggiamento, una grande voglia e potevamo, anche in altre occasioni, fare male alla Juventus. Sono contento per la squadra. I ragazzi se lo meritano, anche per la voglia e i sacrifici che fanno in allenamento. Oggi tutto questo si è visto, e sono stati premiati". La grande sorpresa della serata, è stato il modulo scelto dall'allenatore del Sassuolo, uno schema che ha messo in difficoltà l'avversario: "Ho preparato la gara per cercare di togliere le loro solite giocate – spiega il tecnico – Ho fatto lavorare i miei tre attaccanti con i loro difensori e con Pirlo, senza mettergli addosso un uomo. Non condivido, infatti, l'idea di sacrificare un giocatore per Pirlo".

Elogio a Zaza – Il campionato del Sassuolo, partito in maniera poco convincente, potrebbe ripartire dalle certezze viste in campo questa sera: "Non dobbiamo mai ragionare da grande squadra, è sbagliato – continua il tecnico neroverdi – Quello che dico sempre ai miei ragazzi è che dobbiamo mantenere certe caratteristiche. Se vedo gli attaccanti della Juventus che si sacrificano, non vedo perché non possano farlo anche i miei. Noi lottiamo per la salvezza, e non possiamo non dipendere dal furore agonistico, dalla voglia di stare insieme e giocare da squadra. Questi sono gli elementi che ci hanno permesso l'anno scorso di salvarci". La chiusura del mister emiliano, è tutta per il suo gioiello: "Simone prima della nazionale, aveva fatto grandi prestazioni, poi ha un po' perso energia e lucidità mentale. Pensavo di poter lavorare sul suo entusiasmo, invece al ritorno dalla nazionale la ha un po' subìto. Questa volta, invece, l'ho visto sereno, carico e ha preparato alla grande la partita. Lui ha grandi qualità e grandi mezzi se si mette a disposizione dei compagni. Deve, però, eliminare i piccoli difetti, come l'ammonizione che ha preso oggi. Sono io che devo migliorarlo e devo farlo il prima possibile, perché può ambire a giocare in un grande club".

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