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Di Biagio richiama Balotelli, perché la Nazionale ha bisogno di un bomber come Mario

Argentina e Inghilterra le gare che vedranno l’Italia di nuovo in campo dopo la disfatta con la Svezia. Di Biagio inizierà l’opera di rinnovamento e in Italia – eccezion fatta per Immobile – non ci sono attaccanti forti come Mario in questo momento. Sul taccuino del ct anche una pattuglia di calciatori milanisti, da Donnarumma a Cutrone.
A cura di Maurizio De Santis
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L'ultima volta che Balotelli ha indossato la maglia della Nazionale è stato a giugno del 2014, epilogo del Mondiale in Brasile che per gli Azzurri (e per lex milanista) finì senza gloria (eliminazione ai gironi) e con la sconfitta contro l'Uruguay. Da mordersi le mani, oltre alla spalla di Chiellini (a quella ci pensò Suarez), e da imprecare per quella disfatta che arrivò dopo la batosta contro Costa Rica e prestazioni deludenti. Eppure il debutto era stato positivo: successo contro l'Inghilterra (con gol proprio della ex punta milanista) e speranza di superare almeno lo sbarramento dei gironi sembravano alla portata dell'Italia di Cesare Prandelli. Invece, no: dimissioni a raffica, del commissario tecnico fino al numero uno della Federazione.

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Dopo Immobile il primo bomber italiano è Quagliarella, 35enne

Un cliché molto simile alla situazione attuale con Gigi Di Biagio chiamato a colmare il vuoto lasciato dall'esonero di Ventura in attesa della nomina del successore. E questa sembra la volta buona perché Mario – che a Nizza ha ritrovato sé stesso e fiuto del gol (19 in 25 partite) – possa tornare Super anche in azzurro anche perché oltre Immobile non c'è un attaccante italiano altrettanto in forma al momento. Del resto, basta dare un'occhiata alla classifica marcatori: eccezion fatta per la punta della Lazio, il primo bomber ‘tricolore' è Fabio Quagliarella, 35enne attaccante della Sampdoria (16 gol), seguito da Inglese (Chievo Verona, 7 gol), Lasagna (Udinese, 7 gol), Cristante (Atalanta, stesso numero di marcature pur non essendo una punta). Ecco perché Balotelli, a meno che non accada qualcosa di particolare in queste settimane, tra poco più di un mese avrà finalmente la sua grande occasione di vestire di nuovo la maglia azzurra in occasione delle amichevoli contro Argentina e Inghilterra. E poi chissà, magari a giugno si spalancano di nuovo le porte della Serie A.

Mario e una Nazionale ‘milanista'

Balotelli, però, non sarà l'unica ‘novità' nell'Italia che a fine marzo tornerà in campo dopo la disfatta di San Siro contro la Svezia, molto probabile che Di Biagio chiamerà a sé quei ragazzi dell'Under 21 candidati al salto in nazionale maggiore: DonnarummaRuganiRomagnoliGagliardini, Chiesa, Caldara, Pellegrini, e Bernardeschi oltre a valutare la crescita dei milanisti Calabria, Locatelli, Cutrone e Conti (in ripresa dall'infortunio al ginocchio). Gioventù ed esperienza, un mix possibile con la convocazione quasi certa di Buffon e di Giorgio Chiellini che faranno da chioccia nello spogliatoio assieme a Bonucci.

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