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Destro-Immobile, una maglia Mondiale per due

I due centravanti a suon di gol continuano a sognare la convocazione per il Mondiale brasiliano.
A cura di Marco Beltrami
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4 squilli per Cesare Prandelli, 4 gol per mettere in crisi il Commissario tecnico azzurro. Mattia Destro e Ciro Immobile continuano a collezionare prestazioni importanti sfoderando numeri importanti da bomber di razza. L’attaccante giallorosso grazie alla tripletta al Cagliari è arrivato a quota 13 gol in 18 partite, mentre il collega partenopeo ha raggiunto i 18 centri stagionali senza rigori in 28 gare. Un rendimento che non può lasciare indifferente Prandelli che con il punto interrogativo su Giuseppe Rossi, il dubbio Cassano e la suggestiva ipotesi Toni, si gode anche i due giovani talenti e un imbarazzo della scelta inaspettato.

Destro ha preso per mano la Roma

Il centravanti sta segnando con una continuità impressionante. Finalmente gli infortuni fanno parte del passato con Destro che sta godendo anche di una forma fisica straripante. Un gol ogni 83’ minuti per un giocatore che sta benissimo e che ha un senso della rete da grande giocatore. Una dote che potrebbe far molto comodo al reparto offensivo azzurro, anche grazie alle sue qualità da opportunista. Queste le sue parole a Sky: "Una buona media. L’obiettivo è vincere ogni domenica e fare gol. Noi lottiamo fino alla fine per raggiungere la Juve. Mondiali? Faccio il mio e cerco di dare il massimo per la Roma. Astori? E’ stato lui il primo a colpirmi, io guardavo da un’altra parte. Lavoro tanto sulla cattiveria. Anche quando gioco con Totti offro il massimo, il mister mi sta dando una grossa mano per crescere. Tutti sanno che non ho vissuto momenti facili, ma Rudi Garcia mi ha sempre tenuto in considerazione anche quando non giocavo. Ho grande rispetto e lo ringrazio molto".

Le speranze mondiali di Immobile

Stagione da incorniciare per Immobile che fine stagione conoscerà il suo futuro con il nodo comproprietà da sciogliere tra Torino e Juventus. L’ex Pescare nel frattempo pensa a concludere nel migliore dei modi il campionato, con il sogno Mondiale nel mirino: “Quello al Catania è stato un gol importante, loro ci hanno pressato subito, sapevamo che per loro era questione di vita o di morte. Stagione perfetta? Non ho giocato benissimo, io ho bisogno di spazi e oggi non c'erano. Mondiale? Il mister deciderà con la massima serenità, io accetterò le sue scelte. Europa? Meglio non parlarne e continuare la nostra splendida stagione".

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