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Dessena, incubo finito: torna e segna dopo 338 giorni. “Piangevo come un bambino”

338 giorni dopo la rottura di tibia e perone il centrocampista del Cagliari Daniele Dessena gioca per la prima volta da titolare e con una doppietta decide il match con il Palermo.
A cura di Alessio Morra
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Daniele Dessena è stato il grande protagonista del Monday Night dell’11a giornata tra Cagliari e Palermo. Il capitano dei sardi ha realizzato una doppietta che ha deciso l’incontro ed ha riportato a metà classifica la squadra di Rastelli. Ma questi due gol valgono tantissimo per il centrocampista ventinovenne che dopo 338 giorni è tornato titolare ed è ritornato come d’incanto su livelli altissimi. Dossena il 28 novembre del 2015 nel match tra Brescia e Cagliari disputato al Rigamonti subì la frattura della tibia e del perone a causa di un intervento durissimo di Coly.

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Il calciatore, che anni fa scelse di andare a giocare in Sardegna, la sua terra d’origine ha vissuto mesi durissimi, pensava di non poter giocare per addirittura un anno. Ma non si è dato per vinta, e anche nei momenti più difficili è stato vicinissimo alla squadra che con una poderosa cavalcata ha conquistato la promozione in Serie A e nell’ultima giornata dello scorso campionato di B è sceso in campo negli ultimi del match con la Salernitana. Un ingresso pro forma che regalò una standing ovation a Dessena, che pian piano ha recuperato posizioni e che dopo aver giocato una quarantina di minuti contro la Lazio nel turno infrasettimanale ha fatto capire al suo tecnico di essere pronto. Ma forse nemmeno il giocatore pensava di poter segnare una doppietta in undici minuti, sette anni dopo la sua prima doppietta in Serie A.

Dopo la partita con il Palermo, l’ultima squadra che il capitano sardo aveva affrontato dal primo minuto in Serie A prima di ieri (il 17 maggio 2015), Dessena ha mostrato tutta la sua gioia per il ritorno il campo e per la doppietta:

Questo è stato un anno lunghissimo, ero come un bambino che piangeva. Ringrazio il presidente, il mister, i miei compagni e tutti i tifosi che mi sono stati vicini in questo periodo difficile, aiutandomi ad asciugare le lacrime.

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