Derby di Genova senza emozioni: difese al top, attacchi che flop. Si salva Torreira
Termina 0-0 il derby della Lanterna tra Sampdoria e Genoa. Un risultato inevitabile al termine di una gara in cui le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi e l'agonismo e la voglia di non perdere hanno sopraffatto la qualità e la voglia di vincere. Una stracittadina in cui per buona parte dei novanta minuti a vincere è stata la noia, tranne che nel finale quando le due squadre causa stanchezza si sono allungate concedendo così spazi alle ripartenze avversarie, ma nonostante ciò di gol al Ferraris neanche l'ombra. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori della sfida di Marassi tra la Sampdoria di Marco Giampaolo e il Genoa di Davide Ballardini.
Top, chi può sorridere e perché
Torreira: il "cervello" della Samp
Dopo un primo tempo giocato senza infamia né lode, nella ripresa la Sampdoria è cresciuta presa per mano dal suo "cervello". Nel secondo tempo infatti sale in cattedra Lucas Torreira che alza il proprio rendimento sia in termini di recupero palla che in impostazione dell'azione d'attacco arrivando addirittura più di una volta anche alla conclusione. Il giovane regista uruguayano, seguito da mezza Serie A con il Napoli in pole position, ha confermato ancora una volta di essere uno dei migliori talenti espressi dal campionato del Bel Paese in questa stagione. Peccato per lui che gli attaccanti blucerchiati questa sera non sono riusciti a sfruttare le sue intuizioni.
Bertolacci di lotta e di governo
Ormai si sta calando sempre meglio nel ruolo che Davide Ballardini, vista la continua indisponibilità di Miguel Veloso, gli ha cucito addosso, cioè quello di metodista davanti alla difesa. Andrea Bertolacci anche contro la Sampdoria riesce a fare bene entrambe le due fasi risultando uno dei calciatori in campo a Marassi ad aver recuperato il maggior numero di palloni ma anche uno di quelli che di palloni ne ha toccati di più perché regista della manovra rossoblu sempre senza perdere lucidità.
Il bunker difensivo del Grifone
Tra i top di questo match inseriamo il centrale difensivo genoano Nicolas Spolli, ma i realtà al suo posto avremmo potuto inserire qualsiasi altro componente del pacchetto arretrato di Davide Ballardini. Infatti, sia l'esperto difensore argentino che i colleghi di reparto Davide Biraschi ed Ervin Zukanovic hanno disputato un grande derby della Lanterna non abbassando mai l'asticella dell'attenzione riuscendo così a subire praticamente nulla da uno degli attacchi più prolifici della Serie A.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Attacchi spuntati a Marassi
In una partita in cui le difese hanno avuto nettamente la meglio sugli attacchi nello scegliere i flop di questo derby della Lanterna potremmo tranquillamente inserire tutti gli attaccanti scesi in campo questa sera. Ma se di Gianluca Lapadula si è potuto apprezzare il solito lavoro sporco, di Fabio Quagliarella qualche giocata e qualche conclusione dalla distanza, e di Duvan Zapata qualche (rarissimo) strappo di forza e potenza fisica, quello che merita la palma di peggiore tra le punte della stracittadina genovese sembra essere dunque Goran Pandev che, fatta eccezione per un bel colpo di tacco in area doriana, è apparso sempre in affanno e mai in partita perdendo qualche pallone che poteva diventare sanguinoso per la propria retroguardia.
Caprari respinto dal muro genoano
Il più grande limite della Sampdoria di questa sera è sembrato essere quello relativo alla monotematicità della manovra offensiva con gli attaccanti sempre interstarditi nel voler sfondare il muro genoano centralmente. Emblema di ciò è la prestazione di Gianluca Caprari che ogni qualvolta è entrato in possesso del pallone ha sempre puntato il cuore della difesa del Grifone venendo sempre puntualmente respinto.
Bereszyński in continuo affanno
Contenere Diego Laxalt in questo momento della stagione non è di certo uno dei compiti più semplici per chi si trova il Genoa difronte, e Bartosz Bereszyński non ha fatto eccezione. Il terzino polacco è parso in continuo affanno tutte le volte che l'esterno uruguayano entrava in possesso palla, rimediando un cartellino giallo che ha spinto Giampaolo a richiamarlo in panchina dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa. Anche in fase offensiva non è stata una gran serata per il laterale difensivo destro della Sampdoria.