Deloitte Football Money League, Real Madrid primo: 5 italiane in Top 30
Il Real Madrid è il club con il più alto fatturato al mondo: per l'undicesimo anno consecutivo, i blancos vincono la speciale classifica della Deloitte Football Money League, redatta dall'omonima società statunitense della Deloitte Touche Tohmatsu. Il bilancio delle entrate 2014/2015 dei blancos è stato pari a 577 milioni di euro: una cifra mostruosa, ma che ben dimostra la potenza economica del colosso spagnolo, che pur vincendo meno degli eterni rivali del Barcellona nello stesso periodo (25 trofei per i blaugrana negli ultimi 11 anni contro i 10 dei blancos) hanno saputo dare al mercato calcistico una forte impronta castigliana. Il Barcellona torna invece al secondo posto con i suoi 519,5 milioni di euro di entrate, e per la prima volta dalla stagione 2012/2013 la Liga spagnola torna ad accaparrarsi le prime due piazze.
La classifica prende in considerazione vari fattori: incassi al botteghino, diritti televisivi, sponsorizzazioni, marketing. Escluse invece le plusvalenze di mercato. L'Italia fa fatica a stare dietro le grandi squadre europee: il grosso degli introiti delle italiane arriva infatti dai diritti televisivi, e pochissimo dallo stadio e dai servizi "accessori". Con quale eccezione, come la Juventus. I bianconeri, pur ricavando quasi la metà del Real Madrid con i loro 323,9 milioni di euro di entrato, hanno sfondato il muro dei 300 milioni arrivando al decimo posto generale in classifica ed al primo in Italia.
La parte del leone l'ha fatta, rispetto alle altre quattro italiane in Top 30, lo Juventus Stadium: ben 50 milioni di euro che arrivano dallo stadio di proprietà della Juventus, che dimostra così di aver investito a ragione nel progetto di uno stadio al 100% bianconero. Calano invece le milanesi: il Milan scende sotto la soglia dei 200 milioni, e si assesta al 14° posto, mentre l'Inter si ferma attorno ai 164 milioni di euro al 19° posto. Perde terreno anche il Napoli, che paga la mancata partecipazione alla Champions League: il crollo è di ben 14 posizioni, dal 16° dell'anno scorso al 30° di quello attuale, con 125,5 milioni di euro di entrate. Balzo in avanti, invece, per la Roma che arriva al 16° posto con 180,4 milioni di euro di ricavi.
