Delio Rossi si scusa, la Samp lo multa: “La devolverò in beneficenza”

Nell'attesa che arrivi la decisione del Giudice Sportivo, s'è cosparso il capo di cenere e non poteva essere altrimenti. Il giorno dopo il dito medio mostrato a Burdisso e le polemiche seguite al termine di Sampdoria-Roma, il tecnico blucerchiato, in una nota pubblicata sul sito ufficiale dei blicerchiati, censura se stesso per quell'atteggiamento scomposto e irragionevole. "Sono rammaricato per il gesto nel finale della partita di ieri, perché l'ho detto e lo ripeto: ho sempre dato rispetto e pretendo rispetto. Non tollero gli insulti senza motivo. Per il ruolo che ricopro, accetto di buon grado la multa comminata dalla società, che insieme abbiamo deciso di devolvere in beneficenza all'Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini". Questo non lo rende migliore di altri. Scuse e pentimento contestuale lo riscattano per il futuro, il gesto commesso è gravissimo.
Recidivo. C'è cascato di nuovo dopo quanto accaduto con Ljajic alla Fiorentina. Allora scavallò la panchina per scagliarsi contro il calciatore che, a suo dire, lo aveva insulto e leso nell'onore. Lo schiaffeggiò in campo, davanti a tutti: gli spettatori sugli spalti e quelli che lo scatto di nervi del tecnico se lo sono trovati accanto sul divano. Per quel gesto fu esonerato dai viola e prese 3 mesi di squalifica. Adesso c'è attesa per le decisioni della giustizia sportiva che potrebbe essere durissima contro l'allenatore per la sua recidività.