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Del Piero saluta l’Italia e l’Europa: ha scelto l’Australia e il Sidney FC

Tra i tanti ‘litiganti’ a godere delle prestazioni di Alex Del Piero sarà il Sidney FC, club australiano di proprietà russa, che ha ingaggiato l’ex stella bianconera per le prossime stagioni. Oramai l’affare è concluso per il Pinturicchio che giocherà a 15 mila chilometri dalla Serie A e dalla ‘sua’ Juventus.
A cura di Alessio Pediglieri
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del piero ha scelto sidney

Uno dei più appassionanti ‘tormentoni' dell'estate si è concluso: Alessandro Del Piero ha scelto dove giocare, il suo futuro calcistico, lontano dall'Italia, dalla Juventus, dalla Serie A. Come tutti oramai sanno, nella lunga serie di proposte che sono arrivate al Pinturicchio dallo scorso maggio ad oggi, ha avuto la meglio l'FC Sidney, squadra che milita nel massimo campionato australiano, nato solamente nel 2004.
Una scelta che per alcuni versi ha lasciato sconcertato chi credeva che la priorità del ‘Pinturicchio' fosse rimettersi in gioco ancora ai massimi livelli, in un campionato europeo dove potersi confrontare anche nelle coppe continentali. Sbagliato. Deluso anche chi riteneva che queste lunghe settimane di trattative e offerte da tutto il mondo nascondessero la voglia di trovare l'ingaggio più redditizio, l'offerta economica più vantaggiosa. Non è stato così.
Confermando la sua straordinaria coerenza di uomo e di sportivo, Alessandro Del Piero non ha mai detto no a nessun contratto propostogli in questi mesi, ha sempre dialogato con tutti, mettendo le offerte ognuna sullo stesso piano, senza guardare i meriti o il prestigio dei club che lo volevano ingaggiare. Scegliendo alla fine una soluzione che, di certo, lo soddisfa sia dal punto di vista professionale, umano e familiare. Non si capirebbe altrimenti come aver potuto rifiutare i thailandesi che lo avrebbero riempito di soldi (così come gli Arabi di Dubai) o aver rispedito al mittente offerte generose sotto il profilo economico provenienti dall'America e ottimali – nel prestigio delle proposte – arrivate dalla Premier League, prima dal Southampton e poi, soprattutto, da parte del Liverpool.

In verba, veritas – Ma chi lo conosce bene sa che in questi lunghi tre mesi, Alessandro Del Piero ha sempre avuto le idee chiare e per spiegare a chi non ha ancora capito perchè aver scelto Sidney e l'Australia, in tutta tranquillità, ecco riportate le stesse parole pronunciate da Del Piero in conferenza stampa. Era il 25 maggio 2012, quando il contratto con la Juventus era già scaduto e lui parlava del suo futuro:

Ancora non ho precluso nessuna strada. Di sicuro, sarà una scelta ottimale sotto tutti gli aspetti, dove poter esprimere tutto quello che è me stesso. Quindi non si tratta di giocare o no la Champions League, o di giocare campionati di seconda fascia; qui si tratta di scegliere una situazione il più possibile ideale o vedere quelle che sono le opportunità più stimolanti, conoscendo e andando a conoscere le persone possibilmente direttamente, in maniera tale che si possa essere uno scambio di energia che penso sia la cosa fondamentale. Poi il campionato non è il mio primo obiettivo, necessariamente giocare un campionato o un altro

Capitano della Juventus dal 2001, ha segnato in tutte le competizioni a cui ha partecipato con la squadra, di cui detiene il primato assoluto di gol (285) e di presenze (677). Nel 2004 è stato incluso nella FIFA 100, un elenco dei 125 più grandi giocatori viventi. Con la nazionale ha totalizzato 91 presenze e 27 reti, partecipando a tre Mondiali e quattro Europei.
Campione del Mondo 2006, oro europeo con l’Under 21 nel 1994 in Francia e nel 1996 in Spagna, Del Piero con la maglia bianconera si è fregiato anche di 5 scudetti (contando quello revocato del 2005 e quello consegnato a tavolino nel 2006 all’Inter, sarebbero 7), 1 campionato di serie B, 1 Coppa Italia e 4Supercoppe italiane oltre a 1 Champions, 1 Intercontinentale, 1 Supercoppa Uefa e 1 Intertoto.
Insomma, tutto ciò che un giocatore possa mai vincere con il proprio club mietendo a livello individuale anche altri prestigiosi traguardi tra cui  il Golden Foot alla carriera nel 2007, i 3 ESM Team of the Year nel 1995-96, 1996-97, 1997-98 e 3 Oscar del calcio come migliore calciatore italiano nel 1998 e nel 2008 e come migliore cannoniere sempre nel 2008.
E non solo, perchè in tutti i record ce n'è uno ancor di più vitale importanza, conquistato in quella che è stata la sua ultima stagione in maglia bianconera. Quattro stadi per una squadra ed un solo giocatore: Comunale, Delle Alpi, Olimpico e Juventus Stadium grazie all'esordio avvenuto, con una mega presentazione per il primo impianto di proprietà della Serie A, con il debutto contro gli inglesi del Notts Country prima del via in campionato contro il Parma.

del piero ha scelto sidney, il gol contro il River 1996

Un ‘Pinturicchio' sempre decisivo – Oltre che nelle straordinarie vittorie, la storia di Del Piero si disperde tra momenti epocali personali e collettivi. I suoi gol, le sue gesta sportive hanno segnato la storia del nostro calcio, indelebilmente.
Nel 1996, vinse la sua prima Supercoppa Italiana, confezionando l’assist per il gol-partita di Vialli nella finale contro il Parma e fu decisivo nella vittoria della Coppa Intercontinentale il 26 novembre 1996. Nella stagione 96-97 contro il Paris Saint-Germain mise a segno una doppietta e due assist per la vittoria nella Supercoppa europea; nel ’97-98 in Serie A il 24 aprile segnò contro i rivali dell’Inter il gol decisivo che valse lo scudetto mentre in Champions con 5 gol divenne il miglior marcatore della competizione.
Nella stagione 1999-2000 sono stati tutti suoi gli assist nella vittoria in finale della Juventus per un complessivo 4-2 tra andata e ritorno contro il Rennes che regalò per la prima volta ai torinesi la Coppa Intertoto. Nel 2001-2002, il famoso 5 maggio 2002, grazie al passo falso dell’Inter che perse 4-2 con la Lazio ed alla vittoria della Juventus contro l’Udinese per 2-0, Del Piero segnò e fece segnare un gol, vincendo il suo quarto scudetto, il primo da capitano. Nel 2002-2003 realizzò due gol decidendo la finale di Supercoppa di Lega e finì la stagione come capocannoniere della Juventus in Serie A e Champions League.
Nel 2005-2006, il 12 febbraio, da sostituto di Zlatan Ibrahimovic segnò su punizione il gol-vittoria nel Derby d’Italia consolidando la marcia della Juventus verso la conquista del titolo, poi dato d’ufficio all’Inter.
Nella stagione 2006-2007, in Serie B chiuse il campionato con una doppietta all’Arezzo nella vittoria 1-5, con cui la Juventus ottenne con tre giornate di anticipo la matematica certezza del ritorno in Serie A, vincendo il titolo di capocannoniere con 20 reti.
Con il ritorno in Serie A, nel 2007-2008, con 21 gol all’attivo, riconquistò il titolo di capocannoniere della massima serie. Nella Champions 2008-2009 nella gara di ritorno al Santiago Bernabéu, realizzò entrambe le reti della vittoria della Juventus sul Real, diventando il primo giocatore di una squadra italiana a segnare una doppietta in quello stadio e al momento dell’uscita dal campo in 90 mila gli tributano una standing ovation.
Nel 2009-2010 ritornò ad essere decisivo agli ottavi di Coppa Italia col Napoli il 13 gennaio 2010, segnando una doppietta che garantì il passaggio del turno.

del piero ha scelto sidney, i gol al Bernabeu 2008

18 ottobre – 20 maggio – Poi l'ultima stagione, iniziata con quel fulmine a ciel sereno dello scorso 18 ottobre 2011, quando per Alex ogni partita è diventata l’ultima con la maglia bianconera sulle spalle. Andrea Agnelli in quella data, all’apertura dell’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio sull’esercizio 2010-2011, fu limpido nell’accomodare anzitempo alla porta Alessandro Del Piero, al suo ultimo anno da juventino:

Questa stagione è l’ultima in bianconero per Alessandro Del Piero. L’unico legame tra le varie case della Juve è proprio il nostro capitano che ha voluto rimanere con noi ancora un anno, il suo ultimo a Torino.

Malgrado una stagione ‘al contagocce' nella gestione Conte (aziendalista fino all'osso nel gestire un progetto post-Del Piero da subito), per il Pinturicchio il 2011-2012 rimarrà un anno comunque da ricordare per sempre. La cavalcata trionfale verso lo scudetto dopo sette anni di digiuni forzati, ha portato infatti anche la sua firma, come per il raggiungimento della finale di Coppa Italia (poi persa con il Napoli) e permettendo alla ‘sua' Juventus di trionfare a Pechino in Supercoppa ancora contro il Napoli.
Il popolo juventino ci aveva provato, ci aveva anche creduto: il tricolore poteva far ricredere la dirigenza e proporre a Del Piero un rinnovo sulla scia del successo e in attesa di un ritorno in Champions League. Ma non è stato così. Domenica 13 maggio 2012, nel suo quarto stadio, proprio durante il giorno della festa scudetto di tutto il mondo bianconero, Juventus-Atalanta è stata anche l’ultima partita in campionato del Pinturicchio con i colori bianconeri, dopo 19 stagioni in bianconero, 703 presenze e 289 reti segnate, 6 scudetti, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppa Italiana,  1 Champions, 1 Mondiale per club, 1 Supercoppa Uefa. in attesa della ‘partita d’addio’ con la sfida che varrà una Coppa Italia contro il Napoli a Roma.

del piero ha scelto sidney juventus stadium

Oltre il calciomercato – Poi, ecco il ‘tormentone', per tutti ma non per lui, dell'estate e la domanda "dove andrà Del Piero?". Un mistero, celato nella sua proverbiale riservatezza e timidezza votata alla difesa della propria privacy umana e familiare davanti alla fame di notizie di media e opinione pubblica. Dallo scorso 20 maggio 2012, data in cui finì ufficialmente il contratto con la Juventus, Del Piero è stato un giocatore libero, ‘svincolato' per dirla nel gergo dei procuratori e in quanto tale non succube dei giochini e angherie di mercato, tanto che  – non sarà certo un caso – la sua decisione è arrivata ben dopo la chiusura della solita compulsa sessione estiva dove si è assistito al consueto imbarazzante mercato fatto di screzi, baratti e manovre sottobanco. Da svincolato sapeva benissimo di avere tempo fino al 31 dicembre 2012 e così è stato, con l'accordo con il Sidney arrivato agli inizi di settembre in queste ore.
Nel mezzo, una miriade di proposte e offerte tra le più varie, da ingaggi provenienti dall'Asia al Sud America, passando dall'Arabia, dall'America, il Canada, il Giappone, l'Europa. Nessuno ha resistito alla tentazione di provare a mettere sotto contratto Alessandro Del Piero lo sportivo più amato dagli italiani secondo un recente sondaggio.
Chi spinto da una semplice manovra commerciale, chi per esigenze di rilancio, chi per dar lustro al proprio presente.
In ordine sparso ricordiamo la lunga trattativa con gli svizzeri del Sion di Gattuso che erano ad un passo nel chiudere il contratto ma non si possono dimenticare le offerte arrivate dal Giappone (Paese da sempre amato dal Pinturicchio), dalla MSL americana e dal vicino Canada (dove si sono accasati Nesta e Di Vaio), dall'Asia con le proposte thailandesi e dall'Arabia con gli sceicchi di Dubai pronti a rivestirlo d'oro. E in mezzo, il Southampton, il Celtic, il Liverpool e chi più ne ha più ne metta.

Alla fine l'ha spuntata il Sidney mosso dalla voglia di vincere i duelli con le altre pretendenti (anche più quotate) che portò anche al famoso ‘incidente diplomatico' quando sui siti web dei quotidiani australiani e sul sito ufficiale della società apparvero conferme della firma del Pinturicchio e le congratulazioni della dirigenza dell'oligarca russo padrone del club, per aver scelto Sidney. Un imbarazzo cui si è posta subito una toppa con rettifiche e scuse che non ha avuto conseguenze disastrose visto che la firma di Del Piero è arrivata nelle ore usccessive, ma che ha anche evidenziato la struttura semi-dilettantistica della dirigenza del club con cui si dovrà confrontare da oggi il ‘Pinturicchio‘.
Il Sydney Football Club è una squadra di calcio australiana con sede nella città di Sydney. Milita nella A-League, la massima divisione nel calcio australiano ed è stata fondata solo nel 2004. Fin dall'inizio il Sydney FC ha attratto giocatori e persone di spicco, come l'attore Anthony LaPaglia, Dwight Yorke ex-Manchester United e Pierre Littbarski allenatore nella prima stagione, in cui è arrivato il primo scudetto nazionale. Anche giocatori quotati hanno militato tra le fila del Sidney come Benito Carbone ed il giapponese Kazuyoshi Miura che hanno fatto parte della squadra nei primi anni del club. Il Sidney FC ha conquistato due campionati nel 2006 e nel 2010 e partecipato e vinto la Champions League Oceanica nel 2005, ritagliandosi un posto nel successivo Mondiale per Club.

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