“Del Piero ingrato, toglietegli cittadinanza di Corridonia”

“Alessandro Del Piero è un ingrato”. L’accusa tutt’altro che leggera arriva dalle Marche e in particolare da Corridonia, cittadina che nel 2003 si rese protagonista di un gesto invece di grande affetto nei confronti del campionissimo. Lo Juventus Club “Gaetano Scirea” infatti decise di premiare l’ex numero 10 bianconero con il “Pinturicchio d’Oro” al Lingotto di Torino. Un riconoscimento accompagnato dalla cittadinanza onoraria di Corridonia, con tanto di promessa di visita nella cittadina marchigiana da parte dello stesso Del Piero. Promessa caduta nel vuoto a quanto pare visto che Giuseppe Sacripanti, ex vicepresidente esecutivo del club e promotore dell’iniziativa in una lettera ha esternato tutta la delusione sua e degli appassionati che speravano in un’altra reazione da parte di “Pinturicchio”.
Queste le parole di Sagripanti, in una lettera pubblicata da “ilcorriereadriatico”: "Tanta ingratitudine e freddezza nei nostri confronti mi fa pensare che si debba chiedere al Comune di revocare la cittadinanza onoraria che a suo tempo le fu conferita. Il premio Pinturicchio d'oro unico al mondo e la cittadinanza onoraria sono stati segni di grande ammirazione nei suoi confronti da parte degli sportivi e di tutta Corridonia. Ma lei, purtroppo, non ha mai dimostrato di aver gradito, neanche inviandoci un semplice grazie. Mi spiace e mi rattrista amaramente questa sua indifferenza nei nostri confronti che ci siamo tanto prodigati per questi due attestati di grande stima ed attenzione. Non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere da un campione del suo livello”. Grande delusione soprattutto per il mancato rispetto della promessa da parte di Del Piero che non si è mai presentato a Corridonia: "Personalmente, e con me tanti tifosi della vecchia Signora,ho perso ogni speranza di averlo gradite ospite a Corridonia come lei a suo tempo promise. Promessa caduta nel vuoto nonostante il conferimento della cittadinanza onoraria, consegnatela a Torino eccezionalmente. Anche questo nobile gesto di stima, amicizia ed affetto evidentemente non le è giunto abbastanza gradito. Sarebbe bastato poco, un piccolo ma tangibile segno di riconoscenza verso noi sportivi e la città di Corridonia che invece non è mai arrivato. E l'amarezza, dopo tanti anni e tanti tentativi di avere un contatto diretto e risposte alle nostre domande, in me è tantissima”.