Del Piero: “Ferito da chi dice che sono contro Buffon”
La partita tra Real Madrid e Juventus è entrata rapidamente alla storia del calcio italiano e anche in quella della Champions League. La quasi remuntada della Juve, il rigore assegnato dall’arbitro Oliver, la beffa per i bianconeri, le parole focose e irruenti di Buffon, che sono state criticate anche da Alessandro Del Piero, che sui social è incredibilmente diventato un nemico per una fetta di tifosi bianconeri. E si sa che sul web la famosa pagliuzza nell’occhio rischia di diventare un grattacielo come quello di Kuala Lumpur.
Del Piero si è trovato così improvvisamente oggetto di apprezzamenti di tifosi di altre squadre e vittima di attacchi da parte di tanti suoi vecchi tifosi che hanno in un amen dimenticato una delle più grandi leggende del club. Il giocatore sui suoi profili social ha voluto rispondere a chi ha effettuato tante insinuazioni sul suo conto.
Cosa aveva detto Del Piero
Nella trasmissione ‘L’Originale’ di Sky l’ex numero 10 della Juventus ha commentato le parole pronunciate da Buffon dopo il match con il Real Madrid e ha detto:
Quando Gigi ha parlato dell’arbitro ho fatto fatica a comprenderlo, onestamente, non capisco perché si debba fare tanto riferimento alla partita di andata, il calcio è così e si analizza il momento, bello o brutto che sia. Penso che tra qualche giorno sull’arbitro dirà parole diverse da quelle che ha detto.
Del Piero risponde sui social a chi lo ha attaccato
Queste parole hanno scatenato delle polemiche impressionanti e c’è stato chi ha detto che Del Piero aveva qualche sassolino da togliersi nei confronti della Juventus, che lo liquidò in modo molto rapido. E nella serata di sabato l’ex giocatore sui propri profili social ha voluto togliersi per davvero qualche sassolino e ha scritto:
Di quello che ho sentito e soprattutto letto in questi giorni, nel merito, rispetto tutte le opinioni. Ma chi ha insinuato che io sia contro Gigi, in malafede o contento dell’eliminazione della Juve, ferisce. Anche se non merita neppure attenzione. Ma come siamo messi.