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Del Piero al Milan: “Perché no? Se mi vogliono…”

L’ex numero 10 bianconero alla vigilia di Juventus-Milan, apre in tono scherzoso ad un futuro in rossonero.
A cura di Marco Beltrami
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Una vita in bianconero, nonostante le ripetute offensive di mercato rossonere. Alessandro Del Piero durante la sua prestigiosa carriera con la Juventus è stato spesso accostato al club del presidente Berlusconi che non ha mai nascosto la sua stima per Pinturicchio. Quest’ultimo però ha anteposto sempre il cuore alle sue scelte per ben 19 anni, prima di chiudere la sua avventura juventina e trasformarsi in un ambasciatore del calcio italiano in Australia prima e in India poi. Alla vigilia del big match della 22° giornata di Serie A tra Juve e Milan, Del Piero è tornato a parlare dell’interesse del Milan nei suoi confronti, scherzando anche su un suo possibile approdo attuale a Milanello: “Sono stato vicino al Milan nel ’92 prima del mio passaggio alla Juve. Ma Agradi, d.s. del Padova, chiese molti soldi e si inserì la Juve. Però a Berlusconi dico una cosa: adesso sono free agent, se mi vuole ancora sono qui… Scherzi a parte, sono felice della sua stima. Per il calcio e per il Milan, Berlusconi è stato importantissimo. Ha scelto le persone giuste insieme al suo staff e ha trasmesso una mentalità innovativa".

Del Piero e il sogno di giocare con Van Basten

Il Milan non sta vivendo un momento particolarmente fortunato per la sua storia. Del Piero in passato avrebbe voluto giocare al fianco di molti campioni rossoneri, e ad uno in particolare: “Di sicuro mi sarebbe piaciuto giocare con alcuni dei campioni rossoneri, per fortuna in Nazionale ci sono riuscito. Sarebbe stato bellissimo fare coppia con Van Basten, per la classe che aveva e il modo in cui interpretava il ruolo di centravanti. Il Milan in quel periodo era il riferimento per tutti. C’era in ognuno la netta consapevolezza che quel Milan avesse cambiato il calcio. La squadra era cortissima, organizzatissima. Aveva una forza straordinaria. I tre olandesi sembravano adulti contro bambini".

La Champions maledetta per la Juve

Archiviata la parentesi Milan, Del Piero è tornato a parlare della Juve, e del rendimento europeo della formazione di Allegri: “La Champions è maledetta per la Juve. Nessun tifoso è orgoglioso della vittoria del 1985 e anche per questo ha assunto ancor più valore il successo del 1996. Le altre tre finali perse in seguito si potevamo anche vincere.. La Juve ha una storia italiana, anche per volere della famiglia Agnelli che teneva molto allo scudetto e al primato nazionale. Il Milan ha una vocazione europea per scelta di Berlusconi. L’albo d’oro rispecchia le inclinazioni e le ambizioni delle due società. Per la doppia sfida con il Borussia sono ottimista. In casa la Juve può battere chiunque. Non conosco bene Allegri, ma penso che possa dare qualcosa in più proprio in Europa: con il Milan ha passato sempre il girone e credo che sia bravo a preparare questo tipo di partite”.

Del Piero vota per Pogba

Del Piero che sta valutando diverse offerte, ed è pronto a giocare almeno un’altra stagione è intervenuto nuovamente anche sul futuro di Pogba, che sarà difficile trattenere alla Juve: "A Sydney l’estate scorsa ho giocato contro Paul: mi ha lasciato una bella sensazione di potenza e tecnica abbinata. Ma non ho rimpianti. – conclude in una lunga intervista a "La Gazzetta dello Sport – Cederlo? Il tifoso non rinuncia ai suoi campioni, quindi terrei Pogba. Anche perché è bravo, si comporta bene e quindi ci si affeziona a lui. Fare un paragone con la cessione di Zidane è impossibile: adesso sarebbe più difficile reinvestire 100 milioni con la stessa efficacia con la quale fu sostituito Zizou, che in quel momento era il più forte del mondo”.

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