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Debutto amaro per Ventura: la Francia castiga gli Azzurri

Dopo la rete di Martial e il pareggio di Pellè, i francesi ci hanno puniti con Giroud e Kurzawa. Senza Bonucci, assente per motivi familiari, la difesa impenetrabile di Euro 2016 ha mostrato crepe. Al San Nicola debutta anche la moviola in campo: l’arbitro ne richiede l’utilizzo per un presunto fallo di mani in area transalpina.
A cura di Alberto Pucci
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Nel settembre del 2014, Bari portò bene ad Antonio Conte. A distanza di due anni, i quarantamila del San Nicola non sono riusciti a spingere il nuovo ct. Ventura alla vittoria contro i vice campioni d'Europa della Francia. A quattro giorni dal debutto nelle qualificazioni mondiali contro Israele, i nostri ragazzi sono stati battuti nettamente dalla squadra di Deschamps, al termine di una gara giocata bene dagli Azzurri solo a tratti: specialmente all'inizio del match, quando la forma fisica ha concesso a Buffon e compagni di tener testa al forte avversario. La sconfitta, la prima di Ventura, fa cadere il "fortino" del San Nicola (che mai aveva visto perdere la nostra Nazionale) e porta a dieci le vittorie transalpine contro l'Italia, in 38 precedenti incontri.

Giroud spegne l'Italia

Scesa in campo con tre difensori e De Rossi a protezione della retroguardia, l'Italia ha iniziato in maniera promettente con personalità e buone trame di gioco. Dopo la girata al volo di Pellè, finita sul fondo nei primi secondi del match, la nostra Nazionale si è fatta però trovare impreparata al 16esimo, quando Martial ha capitalizzato l'errore della linea difensiva azzurra e messo dentro il pallone dell'1-0. Colpiti a freddo dal talento del Manchester United, i nostri hanno risposto cinque minuti più tardi con un gran gol di Pellè: liberato al tiro vincente da una ripartenza di Eder.

La gioia del pubblico barese (che ha risposto alla grande alla "chiamata" azzurra) è però durata pochi minuti. Al 28esimo i transalpini sono tornati in vantaggio grazie a Giroud: lesto a battere Buffon, all'altezza dell'area piccola, grazie all'ennesima incertezza difensiva. Il finale del primo tempo è stato di marca italiana: prima una conclusione di Eder molto alta, poi al 37esimo una grande azione avvolgente che ha liberato al tiro (fuori) di Candreva e infine una chance per Bonaventura che, in mischia, non ha trovato la porta di Mandanda.

La notte dei debuttanti

La ripresa del San Nicola si è subito aperta con una grande sorpresa: l'ingresso di Donnarumma, in campo con gli azzurri a soli diciassette anni. Un esordio da record (il milanista è diventato il più giovane a debuttare con l'Italia) che non è riuscito inizialmente a dare la carica ai nostri. Dopo due conclusioni fuori misura di Gignac e Bonaventura, il match si è lentamente trascinato fino al quarto d'ora senza grandi sussulti, ad eccezione di un destro da fuori area di Montolivo: deviato in angolo da Mandanda.

L'ingresso di Verratti (al rientro dopo il problema alla pubalgia che lo ha escluso dal recente Europeo) ha cercato di regalare maggior creatività alla mediana di Ventura: sempre troppo lenta nell'impostare l'azione offensiva. Neanche l'ingresso di Belotti (altro debuttante) ha cambiato la storia di questa prestigiosa amichevole. Anzi, poco dopo l'entrata dell'attuale capocannoniere del nostro campionato, Kurzawa ha portato a 3 i gol francesi grazie ad una conclusione che ha beffato Donnarumma sul primo palo. La rete del giocatore del Psg ha cosi messo fine all'amichevole di Bari e regalato a Ventura il suo primo dispiacere azzurro.

La moviola in campo, il primo esperimento

L'episodio accade intorno alla mezzora del primo tempo ed è, a suo modo, una pietra miliare nel calcio internazionale: per la prima volta un arbitro ha chiesto consulto alle telecamere per assegnare un rigore. E' successo per valutare con maggiore attenzione un presunto fallo di mano di Kurzawa in area francese su colpo di testa di Daniele De Rossi. Appena il pallone è uscito, l'arbitro Kuipers ha tardato la ripresa del gioco nell'attesa che arrivasse il responso dagli assistenti arbitri in regia. Grazie alla Video assistant referee, la moviola in campo, è stato possibile verificare che il tocco era avvenuto con la coscia e non con il braccio.

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