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De Rossi non impara la lezione: col Var rigore e rosso, se li è cercati

Quella rimediata contro il Genoa per lo schiaffo a Lapadula è la 15a espulsione in carriera per De Rossi che ora rischia 3 giornate di squalifica.
A cura di Marco Beltrami
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Passano gli anni, eppure Daniele De Rossi non perde le cattive abitudini. Ancora un colpo proibito, e ancora un rosso che rischia di costare caro al centrocampista della Roma. Questa volta a farne le spese è stato Lapadula affossato in area giallorossa con uno schiaffone incomprensibile. Il risultato? Rosso diretto con il Var a "capitan futuro", rigore, gol per i rossoblu, e due punti gettati al vento per la squadra di Di Francesco che ora rischia perdere De Rossi per squalifica per 2-3 giornate. Impossibile per l'allenatore nel post partita non bacchettare il suo giocatore, per un gesto folle che non rappresenta certo una novità: quella rimediata con il Genoa è l'espulsione numero 15 in carriera per De Rossi, la 13a con la Roma.

De Rossi recidivo, tutte le espulsioni del centrocampista

Recidivo. Non ci sono altri modi per definire De Rossi, centrocampista dalle doti indiscutibili ma che spesso e volentieri in carriera si è reso protagonista di black out a livello di tenuta mentale. Il primo rosso risale al 2004 in Champions contro il Bayern, seguito solo 5 mesi dopo, da quello rimediato in Serie A con il Cagliari. Era il 13 marzo 2005 e precisamente un Cagliari-Roma 3-0. Solo 3 giorni dopo ecco un'altra espulsione questa volta in Coppa Italia, in Fiorentina-Roma. Nella stagione successiva il mediano viene cacciato anche in Coppa Uefa, nella sfida in casa del Bruges, un episodio che sembrava aver prodotto un cambio di rotta in De Rossi. Dopo due stagioni senza provvedimenti disciplinari, ecco la doppia espulsione per somma di ammonizione contro Genoa e Udinese, nella stagione 2008/2009.

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I colpi proibiti di De Rossi

Dopo il rosso diretto in Chievo-Roma del 2010, ecco quello rimediato in un Bari-Roma, con una brutta gomitata a Bentivoglio. Tre giornate di squalifica, che fanno il paio nel 2012, con quelle incassate per il brutto pugno a Mauri in un derby a dir poco infuocato. Tutto finito? Così sembra fino al rosso diretto per un fallaccio su Chiellini nel 2014, seguito poi, nella stagione successiva dal doppio giallo rimediato con il Sassuolo. E infine la pesantissima espulsione rimediata nel preliminare di Champions con il Porto, e quella dell'ultimo week-end con il Genoa.

Senza il Var, le squalifiche con la prova tv per "capitan futuro"

A questi episodi poi bisogna aggiungere, quelli in cui senza l'utilizzo del Var, De Rossi è riuscito a farla franca in campo, senza però sfuggire alla prova tv. Due cazzotti, il primo a Srna in uno Shakhtar Donetsk-Roma di Champions del 2011, e uno a Icardi in un Roma-Inter del 2014. 3 giornate di squalifica, per un verdetto che potrebbe replicarsi dopo lo schiaffo a Lapadula.

Le espulsioni con la maglia dell'Italia

Senza dimenticare anche poi le espulsioni con la maglia della Nazionale: memorabile purtroppo quella per la gomitata a McBride in Italia-Usa del Mondiale 2006 con De Rossi che riuscì a tornare in campo in extremis e vincere il titolo con la squadra di Lippi. A chiudere quella nelle qualificazione europee del 2015 contro la Bulgaria.

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