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De Rossi, l’abbraccio commosso di Totti: “Io non volevo”

L’immagine dell’abbraccio tra Daniele De Rossi e Francesco Totti in lacrime sotto la Curva Sud resterà indelebile per i tifosi della Roma. Dopo il fischio finale del match con il Parma, il centrocampista si è congedato dal popolo giallorosso che gli ha riservato un commosso tributo all’Olimpico. Emblematico il saluto con il suo ex compagno, e attuale dirigente Totti che non ha retto l’emozione lasciandosi scappare un “Io non volevo”.
A cura di Marco Beltrami
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L'immagine dell'abbraccio tra Daniele De Rossi e Francesco Totti in lacrime sotto la Curva Sud resterà indelebile per i tifosi della Roma. Dopo il fischio finale del match con il Parma, il centrocampista si è congedato dal popolo giallorosso che gli ha riservato un commosso tributo all'Olimpico. Emblematico il saluto con il suo ex compagno, e attuale dirigente Totti che non ha retto l'emozione lasciandosi scappare un "Io non volevo". Questo sembra dire l'ex numero 10 al compagno di tante battaglie, una frase che confermerebbe la sua contrarietà alla scelta dei vertici della Roma di non rinnovare il contratto a De Rossi.

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Cosa ha detto Totti a De Rossi durante l'abbraccio

Totti e De Rossi stretti in un lungo abbraccio sotto la Curva Sud. Un'immagine che ha fatto il giro del mondo, commuovendo i tifosi della Roma nella serata del saluto da giocatore al centrocampista. Ai più attenti però non è sfuggita una frase pronunciata dal Pupone e attuale dirigente capitolino nel momento in cui si è stretto all'ex compagno e amico. "Io non volevo", questo sembra dire Totti a De Rossi, prima di lasciarsi andare alle lacrime per la conclusione della sua lunghissima avventura da giocatore giallorosso.

Io non volevo. Perché Totti ha detto questa frase a De Rossi

Cosa significa "Io non volevo"? Perché Francesco Totti ha detto questa frase a Daniele De Rossi. L'ex attaccante e attuale dirigente della Roma ha voluto confermare al suo erede la sua contrarietà alla scelta presa dal resto della dirigenza di non rinnovare il contratto al numero 16. Una situazione che ha sollevato un polverone di polemiche nella Capitale con i tifosi che si sono scagliati a suon di contestazioni all'Olimpico e non solo contro il presidente Pallotta. D'altronde pochi mesi fa lo stesso Totti stuzzicato sul futuro dell'amico dichiarò: "Deve essere Daniele a decidere".

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