De Laurentiis: “Pronti a intervenire sul mercato”
La Juventus è sempre lì, a due punti di distacco e in mente gli tornano quelli buttati al vento contro il Milan. A quest'ora, il suo Napoli sarebbe in vetta accanto ai bianconeri. Invece, no. Tocca rincorrere. Però, la soddisfazione è grande a prescindere dalla vittoria rotonda contro il Pescara. A spiegarlo è Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Sky. "Siamo reduci dal miglior avvio di stagione degli ultimi 25 anni, abbiamo 12 punti in più rispetto alla passata stagione. Anche la Juve si è migliorata ma io, Bigon e Mazzarri abbiamo condotto un mercato finalizzato al miglioramento della rosa".
Rinforzi a gennaio, il presidente apre la porta a nuovi arrivi.
Siamo pronti a intervenire, ma bisogna avere la capacità di interpretare l'esigenza della squadra. Inutile comprare un elemento che giochi 4-5 gare senza integrarsi al meglio. Queste considerazioni non possono essere fatte a tavolino. Bisogna far crescere i nostri giovani. Hamsik, per esempio, è un elemento che ci invidiano tutti, ha avuto la tranquillità di giocare in azzurro per crescere. Lo stesso trattamento deve essere riservato ai tanti elementi presenti nella nostra rosa come Vargas.
Solo il Napoli può fermare la marcia scudetto della Juve?
La Juve è una squadra fortissima, ma non bisogna dimenticare che anche per loro sarà difficile tenere il passo in campionato e Champions League. Potrebbero esserci degli imprevisti… Giocare in Europa non è semplice, il campionato è invece molto vivo.
Il presidente riserva una stoccata alla Lega calcio.
C'è molta immaturità e molto vecchio – racconta nell'intervista a Stadio Sprint (Raidue) -. Ci vogliono due figure, una che guardi all'estero dove siamo stati derubati, almeno per i prossimi tre anni, ed una che si occupi del mercato nazionale. E' stata approvata la legge sugli stadi? C'è un rapporto alla pari con la Federazione? La Lega sta prendendo schiaffi da tutti. Per ora non funziona nulla.
Infine, riferimento al suo rapporto con Walter Mazzarri.
Io lascio sempre liberi i miei registi, si fanno esclusive che poi si rinnovano. Ma non faccio mai pressioni. Perchè non si disturba che sta lavorando bene, concentrato. Che magari mi direbbe sì solo per non deludermi. Io voglio gente coinvolta nel progetto. Mazzarri è un grande professionista. Quando sarà il momento sarà semplicissimo trovare l'accordo o salutarsi, magari con la promessa di ritrovarsi tra qualche anno.