De Laurentiis: “Non potevo stare a disposizione di Sarri, per lui tempo scaduto”
Aurelio De Laurentiis torna a parlare della fine del rapporto con Sarri e dell'inizio della nuova era Ancelotti. Il presidente del Napoli, tra i protagonisti di "Football Leader", ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a dare il benservito al tecnico toscano. Quest'ultimo non ha rispettato le tempistiche della proprietà azzurra che a quel punto non ha perso tempo per piazzare il colpaccio Ancelotti. Un'operazione che ha strappato gli applausi convinti dei tifosi che dopo il record di punti e lo spettacolare gioco prodotto dal Napoli di Sarri, sperano di tornare al successo grazie all'esperto e vincente tecnico di Reggiolo.
Perché De Laurentiis ha scaricato Sarri
Il presidentissimo del Napoli è stato subito stuzzicato sui motivi che hanno portato alla separazione da Maurizio Sarri. La colpa di quest'ultimo dunque sarebbe stata quella di temporeggiare troppo, una situazione sgradita a De Laurentiis: "Sarri? E' semplicemente successo che a un certo punto ho comunicato alla stampa che il tempo era scaduto. Essendo il responsabile di un'azienda calcistica particolare come il Napoli, non posso stare a disposizione degli altri quando sono gli altri che dovrebbero stare a disposizione del club. Ho dato del tempo che poi è scaduto, mi sono mosso e quindi ho portato Ancelotti al Napoli".
De Laurentiis stregato da Ancelotti, la stoccata a Sarri
Il club dunque viene prima di tutto per De Laurentiis che per sostituire Sarri ha trovato l'accordo con uno dei migliori allenatori in circolazione, ovvero Carlo Ancelotti. E il tecnico ex di Juve, Milan, Real, Psg, Chelsea e Bayern è stato convinto dal progetto azzurro: "Con Carlo abbiamo iniziato a collaborare e a lavorare a Roma, ci siamo sentiti da Londra, ora dal Canada e ieri, invece di stare in Lega, sono andato a Castelvolturno dove c'è un cantiere aperto e ho mostrato al figlio di Ancelotti e al suo gruppo di lavoro quella che era la struttura e quello che stiamo realizzando". DeLa è sembrato stregato dal nuovo allenatore e non ha lesinato una stoccata la suo predecessore: "Ancelotti trasmette serenità perché non ha mai insistito neppure quando mi ha chiesto qualche calciatore. È un grande, ha vinto dappertutto e quindi non ha smanie, se viene è perché gli piace Napoli ed il Napoli. Non userà il Napoli per poi andare da qualche altra parte".
Nessuno sconto sulla clausola di Sarri al Chelsea
E a proposito della clausola di Sarri, che al momento rappresenterebbe un vero e proprio ostacolo per l'ingaggio del toscano da parte del Chelsea De Laurentiis non è intenzionato a fare sconti: "Io non faccio sconti a nessuno e nessuno mi ha chiamato per la clausola di Sarri. Quella è una clausola che è stata messa quando gli è stato rinnovato il contratto e aumentato l'ingaggio, quindi adesso va pagata".
Le mosse di calciomercato del Napoli, De Laurentiis tranquillizza i tifosi
E il nuovo progetto Napoli passa anche dal calciomercato. A tal proposito De Laurentiis ha voluto tranquillizzare tutti i sostenitori in ottica delle prossime trattative degli azzurri: "Ai tifosi dico di non preoccuparsi, perché con Ancelotti faremo quello che serve. L'erba del vicino è sempre più verde? Così offendiamo chi ha vestito la maglia del Napoli, inneggiando a quelli che potrebbero arrivare. Non dimenticherò mai quando il mio amico Antonio Conte mi fece una corte spietata per Koulibaly e due anni fa mi offrì 58 milioni. Ma io cosa ci avrei fatto con quella cifra?"
Il punto di mercato su Balotelli e Hamsik
Entrando nello specifico, De Laurentiis ha parlato dell'obiettivo Balotelli che al momento non rientra nelle priorità degli azzurri e del possibile addio di Hamsik: "Balotelli? Non lo abbiamo preso in considerazione. E' un giocatore straordinario, ma prima di tutto dobbiamo capire con Ancelotti durante il ritiro le possibilità del gruppo esistente. Abbiamo tanti giocatori in attacco, non possiamo far torto a chi abbiamo preso e non ha mai giocato nel Napoli come Inglese. Pensare che l'attacco sia una priorità è un errore, le priorità sono altre. E poi magari Ancelotti vuole un giocatore di maggiore esperienza per andare avanti in Europa. Addio ad Hamsik? Ci siamo visti dopo l'ultima partita nello spogliatoio. Gli ho detto ‘ma dove vai, questa è casa tua!", poi se lui vuole andare via… Io comunque sconti non ne faccio!".