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De Laurentiis: “Napoli vivo, vegeto e cazzutissimo”

Il presidente rilancia le ambizioni della squadra nell’immediata vigilia della sfida col Villarreal: “All’inizio nessuno credeva in Sarri tranne me , adesso ci credono tutti. Lui ha saputo conquistarsi il rispetto dello spogliatoio. Basta piangerci addosso”.
A cura di Maurizio De Santis
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La gara contro la Juventus è alle spalle. Novanta minuti da dimenticare in fretta per riprendersi, riordinare le idee, far bene in Europa League (azzurri di scena nella gara d'andata a Villarreal) e poi puntare i riflettori sulla sfida di campionato contro il Milan (posticipo di lunedì sera). Non c'è tempo per leccarsi le ferite, né per stare a commiserarsi. Non è da grande squadra, non serve. E allora, oltre alla forza del gruppo, arrivano anche le parole del presidente De Laurentiis a dare la scossa a un ambiente desideroso di rimettersi in marcia verso lo scudetto dopo lo stop di Torino. Il numero uno dei partenopei ha viaggiato insieme alla squadra, un modo per serrare i ranghi.

"Il Napoli dev'essere cosciente della sua capacità di far spettacolo, è una squadra che ha cazzimma – ha ammesso a Radio Kiss Kiss, il patron -. Allo Stadium abbiamo fatto un notevole passo in avanti: abbiamo perso ma non per meriti della Juve, semmai per colpa nostra e per sfortuna in occasione dell'autogol che ci ha condannati. Adesso, però, dobbiamo smetterla di piangerci addosso. Siamo vivi, vegeti e cazzutissimi".

Nessun rimprovero al tecnico e alla squadra per la bella stagione del Napoli. Anche l'accoglienza festante dei tifosi a Capodichino (erano circa tremila quelli che hanno atteso gli azzurri fino a tarda notte per incoraggiarli) ha aiutato il gruppo a guardare avanti, voltare pagina in fretta. "All'inizio nessuno credeva in Sarri tranne me – ha aggiunto il presidente De Laurentiis -, adesso ci credono tutti. Lui ha saputo conquistarsi il rispetto dello spogliatoio. Ora stiamo con i piedi per terra e non chiediamo troppo a lui e ai ragazzi". Dal campionato all'Europa League, intermezzo prima di rituffarsi nel clima della Serie A. "E' una competizione diversa rispetto al girone, ci sono avversarie di valore come il Villarreal che conosciamo bene – ha concluso il presidente -. Hanno ottimi calciatori giovani, come Suarez, e sono al quarto posto nella Liga, ragion per cui bisogna affrontarli con attenzione".

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