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De Laurentiis: “Lo stadio ideale del Napoli? Una bomboniera da 20mila posti”

Il presidente del Napoli sogna una nuova struttura rivoluzionaria con una capienza ridotta e rivela: “Al San Paolo non metto più piede, da quella tribuna non si vede niente”
A cura di Marco Beltrami
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Aurelio De Laurentiis sorride sornione. Il suo Napoli vince e convince e Arkadiusz Milik a suon di gol sta allontanando il ricordo ricordo di Gonzalo Higuain. Il presidente in occasione della sfida tra gli azzurri e il Bologna è intervenuto ai microfoni di Sky, affrontando diversi argomenti. Curioso il De La-pensiero a proposito dello stadio San Paolo. Un San Paolo che il massimo dirigente azzurro vorrebbe "rottamare".

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Il patron del Napoli ha infatti deciso di non seguire più le partite della sua squadra dal vivo: “Al San Paolo non metto più piede. Le partite le guardo in tv, so che vado contro i miei interessi, ma quando presi il Napoli e non capivo un tubo di calcio parlai di stadio virtuale. Le partite le vedo meglio in televisione. Sono andato al San Paolo per 12 anni, ma da quella tribuna non si vede niente”. Nella mente di De Laurentiis c’è un nuovo stadio con una capienza assai ristretta: “Lo stadio me lo faccio io. Non sarà il San Paolo, ma una bomboniera per 20 mila soci, sempre pieno”.

Una vera e propria rivoluzione come quella che De Laurentiis vorrebbe per la Serie A che a suo giudizio non funziona: “La Serie A? La farei con 10 club, che senso ha avere tutte le squadre con i bilanci non a posto? Sa quanti andrebbero in galera?". Stessa voglia di cambiamento anche per la Champions: “La cambierei: farei un campionato europeo con 30 club dei 5 campionati maggiori, partendo il primo luglio”.

E a proposito di futuro, De Laurentiis considera roseo quello del Napoli che per ora gli ha regalato un bellissimo passato e presente: "Da sette anni di fila siamo in Europa e di questo vado fiero. Non mi sento tanto inferiore alla Juventus se non nel budget”. In conclusione una battuta sui bomber. Da Higuain a Milik, passando per Ibra: “Higuain? Io mando a quel paese una persona e poi mi dimentico dopo trenta secondi. Milik? E' un bravo ragazzo, e ha un opportunismo in area incredibile. Il sogno? Zlatan Ibrahimovic: Ho cenato con lui a Los Angeles, mi ha illuminato. Peccato che non me lo possa permettere…".

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