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De Guzman: “Giuntoli mi diede un pugno”. Il Napoli smentisce con un duro comunicato

Il centrocampista olandese Jonathan De Guzman in un’intervista ha parlato del suo passato al Napoli e ha rivelato di aver avuto uno scontro fisico con il direttore sportivo Giuntoli: “Arrivò un’offerta del Bournemouth, io la rifiutai. Lui si arrabbiò, mi disse che non si firmavo non avrei giocato più con il Napoli, poi mi colpì con un pugno”. Il club campano ha però smentito il suo ex giocatore: “Fatti destituiti di fondamento”.
A cura di Alessio Morra
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Jonathan De Guzman, il calciatore con quattro passaporti, a distanza di anni ha fatto una grande rivelazione. L’olandese in un’intervista risalita al ‘De Volkskrant’ ha dichiarato che qualche anno fa litigò furiosamente con il d.s. del Napoli Giuntoli e in quella accesa discussione, sono volate sedie e soprattutto ci sarebbe stato un pugno sferrato dal dirigente azzurro al calciatore olandese.

De Guzman e il pugno di Giuntoli

Il Napoli lo acquistò nell’estate del 2014, Benitez lo volle. De Guzman aveva disputato un bel campionato con lo Swansea e preso parte al Mondiale brasiliano, l’Olanda arrivò terza. A Napoli ha deluso abbastanza, anche se comunque realizzò sette gol in una stagione. Quando arrivò Sarri fu messo ai margini, il Napoli voleva liberarsi di lui, ma il giocatore rifiutò una proposta del Bournemouth e in quel momento qualcosa s’incrinò nel rapporto tra l’olandese e Giuntoli:

Lui si è arrabbiato davvero. Il suo assistente mi disse se non firmi sarà furioso, se non firmi sarai morto per il Napoli, non giocherai mai più. Poi discussi con lui e Giuntoli mi colpì in faccia, in quel momento sono impazzito litigammo furiosamente, volarono sedie. Zuniga cercava di separarci.

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Il calvario di De Guzman

De Guzman dopo quella lite con il Napoli davvero non giocò più, andò in prestito al Carpi, poi fu ceduto al Chievo nella stagione seguente. Successivamente si è accasato con l’Eintracht Francoforte, dove è rifiorito. Il calciatore sostiene che la sua complicata stagione napoletana fu anche figlia di problemi fisici mal giudicati dallo staff medico del club:

Mi misero a dieta, mi sono riposato, ma continuavo a stare male, volevo visitare un altro medico, ma non potevo. Ero in crisi, dubitai di me stesso. Dopo la lite con Giuntoli fui messo ai margini. Nessun compagno mi difese, ma li capisco, altrimenti il club gli avrebbe detto: ‘Che diavolo state facendo. Poi mi fu permesso di andare da un altro medico italiano che fece la diagnosi corretta, ma De Nicola non volle farmi operare. Ero depresso, ma adesso sto bene, sto giocando il mio miglior calcio.

La smentita del Napoli

A poche ore dalle dichiarazioni del giocatore olandese, il club partenopeo ha reagito duramente alle parole di De Guzman con un comunicato pubblicato sul sito e rilanciato dai canali social:

La SSC Napoli, preso atto delle dichiarazioni rilasciate dal Sig. De Guzman all’organo di informazione olandese ‘De Volkstrandt’, precisa che i fatti, per come riferiti dall’atleta trascorsi più di 3 anni dalla loro collocazione temporale, sono destituiti di qualsivoglia fondamento. La SSC Napoli si riserva di tutelare la propria immagine e quella dei propri tesserati nelle competenti sedi, sportive e statuali.

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