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De Biasi: “Il mio successore sulla panchina dell’Albania sarà italiano”

Dopo le voci su un possibile ruolo da ct per Pippo Inzaghi, l’allenatore uscente conferma la volontà dei vertici albanesi di puntare su un suo connazionale.
A cura di Marco Beltrami
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Non sarà facile raccogliere l'eredità di Gianni De Biasi. L'allenatore italiano dopo 5 anni e mezzo di grandi soddisfazioni ha deciso di lasciare la panchina della Nazionale albanese. Una scelta tutt'altro che semplice per il tecnico, capace di conquistare con la formazione albanese una storica qualificazione agli ultimi Europei. E' già partito il toto allenatore ora per la panchina rossonera per una lacuna che dovrebbe essere colmata a breve. Tra i possibili candidati negli ultimi giorni è spuntato anche il nome di Pippo Inzaghi reduce dalla promozione in Serie B con il Venezia.

De Biasi conferma: "Allenatori italiani per la panchina dell'Albania"

A fare il punto della situazione sul futuro della guida tecnica dell'Albania, ci ha pensato lo stesso De Biasi, ai microfoni di Radio Anch'io Sport, popolare trasmissione di Radio Rai 1. L'ex tecnico di Modena e Torino ha aperto all'arrivo di un selezionatore italiano: "C'e' effettivamente una rosa ristretta di tre o quattro nomi. Sono italiani o di origine italiana e un nome in pole position c'è, ma non posso dirlo. Il candidato che cercano è un allenatore non giovanissimo, con un po' d'esperienza, e così sto già dicendo molto…".

Nuova esperienza all'estero all'orizzonte

De Biasi non è entrato nello specifico sui motivi delle sue recenti dimissioni, dimostrandosi però pronto per una nuova suggestiva avventura all'estero: "Le dimissioni? Come in tutte le cose della vita ci sono un inizio e una fine: io ho avuto la sensazione che era il momento di chiudere lì, dopo un'esperienza lunghissima di cinque anni e mezzo. Per quanto riguarda il mio futuro, non avevo situazioni aperte fino a ieri, quando ne è spuntata una dall'estero e abbastanza lontano. Giovedì avrò un incontro".  E a proposito di nazionali, non può mancare una battuta sulla semifinale degli Europei under 21 tra Italia e Spagna: "Quando tutti ci danno per morti, risorgiamo. Le partite non sono mai perse prima di giocarle. Per me, è aperta e il risultato non è scontato".

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