David Villa, addio al New York City: “Grazie a tutti, ma non smetterò di giocare”
Se la Major League Soccer è cresciuta e ha conquistato sempre più tifosi, il merito è anche di quei giocatori "stranieri" che hanno portato visibilità e grandi giocate nel campionato americano. Uno di questi è senza dubbio David Villa: capitano del New York City, entrato di diritto nella storia della franchigia della grande mela. Il trentasettenne attaccante spagnolo, arrivato negli Stati Uniti nell'estate del 2014 e protagonista di pagine indelebili del campionato statunitense, ha però deciso di lasciare l'America e tentare una nuova avventura.
"Ho la sensazione di aver dato tutto qui, ho chiuso un'era – ha spiegato lo spagnolo, in un'intervista concessa intervista ufficiale ai canali del club – Ho deciso che è il momento giusto per cercare nuove opportunità. Posso solo dire grazie, grazie a tutti. In primo luogo, al City Football Group che mi ha dato l'opportunità di venire qui. Al club e alla MLS per avermi accettato. A tutti quelli che mi hanno aiutato giorno dopo giorno. Grazie alle persone negli uffici, alle persone che lavorano con il team, agli allenatori e al personale. Grazie ai miei compagni di squadra: senza di loro sarebbe stato impossibile avere successo".
Il curriculum di David Villa
"Ricordo il primo giorno in cui ho mostrato la maglia e c'erano i tifosi – ha concluso David Villa – Avrei voluto dare a loro la MLS Cup, ma non ho alcun dubbio che nei prossimi anni il club ce la farà sicuramente". Dopo aver segnato 80 gol in 124 presenze, l'ex attaccante di Valencia, Barcellona e Atletico Madrid chiude dunque la valigia, saluta New York e si prepara a volare verso un'altra città. Già, perché di smettere di giocare a calcio "El Guaje" non ne ha la minima voglia.
Con il curriculum che si ritrova (ha vinto l'Europeo del 2008 e il Mondiale nel 2010), David Villa non avrà certo problemi a trovare un'altra società disposta a dargli una maglia. Il suo futuro verrà svelato nei prossimi giorni, anche se c'è già qualcuno che ha ipotizzato un suo clamoroso ritorno in Spagna: "Continuerò a giocare, almeno un altro anno, fino a quando mi potrò esprimere a buoni livelli".