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Daspo a 22 tifosi del Napoli per i fatti di Udine. Vietata la trasferta di Torino

Un gruppo di 22 persone, tutte identificate e in possesso di regolare biglietto, si erano sedute in un’area della tribuna diversa da quella loro assegnata intimorendo i tifosi locali. In tutto sono 26 i provvedimenti del Questore di Udine. Vietata la trasferta di Torino ai tifosi azzurri residenti in Campania.
A cura di Vito Lamorte
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Non è stata proprio un'invasione pacifica quella dei tifosi del Napoli a Udine. Si ritorna sui fatti della Dacia Arena quando, a poco più di un'ora dal fischio d'inizio, le due tifoserie sono venute a contatto e si sono verificati cinque minuti di guerriglia che hanno reso necessario l'intervento di Polizia e Carabinieri in tenuta antisommossa. Lentamente sono poi entrati tutti i tifosi azzurri e la situazione si è normalizzata.

Riguardo a questi episodi sono stati emessi Daspo a tre soggetti, uno arrestato e due denunciati, identificati subito dopo i tafferugli scoppiati nel pre-partita, ma non è finita qui perché sono arrivati dei provvedimenti nei confronti di altri tifosi partenopei per episodi verificatisi in tribuna.

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Daspo a 26 tifosi del Napoli per i fatti di Udine

Il Questore di Udine, Claudio Cracovia, dopo i primi tre emessi immediatamente a porta a 26 il numero di Daspo per altrettanti tifosi partenopei protagonisti di alcuni episodi finiti all'attenzione della Polizia in occasione dell'incontro di campionato tra Udinese e Napoli del 26 novembre scorso. L'ultima misura di prevenzione è stata emessa nei confronti di un gruppo di 22 persone, tutte identificate che, nonostante fossero munite di regolare biglietto, si erano sedute in un'area della tribuna diversa da quella loro assegnata, intimorendo nel contempo i tifosi locali con i propri comportamenti.

Un ultimo Daspo è stato emesso nei confronti di un uomo di 33 anni che, in seguito alle indagini della Digos di Udine, è stato individuato come autore dell'accensione di un fumogeno all'interno del settore riservato ai tifosi della squadra ospite e, per questo motivo, è stato anche segnalato all'autorità giudiziaria per il possesso di ordigni pirotecnici. La posizione di altri tifosi è ancora al vaglio degli organi investigativi della Questura.

Vietata la trasferta di Torino ai residenti in Campania

Dopo il bar preso d’assalto a Verona, quelli di Udine e altri piccoli episodi accaduti in diversi autogrill potrebbe causare per le prossime trasferte del Napoli un rischio di limitazioni forti per i tifosi e il primo segnale è arrivato con il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Campania della partita Torino-Napoli. Lo ha disposto il prefetto del capoluogo piemontese, Renato Saccone, su indicazione del Comitato di Analisi per la sicurezza della manifestazioni sportive del Ministero dell’Interno. Il divieto, che ha lo scopo di tutelare la sicurezza pubblica e l'incolumità delle persone, riguarda anche i possessori della tessera del tifoso, con conseguente sospensione dei programmi di fidelizzazione del Napoli Calcio e l'incedibilità dei tagliandi d'ingresso. Come sempre, quando ci troviamo di fronte a queste situazioni, teniamo a precisare che non è un problema che riguarda tutti i tifosi azzurri ma per colpa di pochi sono molti a pagare le conseguenze.

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