Danimarca, Olsen si dimette da ct dopo 15 anni
Alla Danimarca non sono bastati grinta e pareggio (2-2) contro la Svezia per compiere il miracolo e strappare, sia pure in extremis, la qualificazione al prossimo Europeo in Francia (2016). A castigare la nazionale di Morten Olsen è stato Zlatan Ibrahimovic, in gol all'andata (2-1) e autore della doppietta che ha di fatto calato al saracinesca sulla sfida. Uno-due micidiale che ha spinto gli scandinavi nella prossima urna di Parigi (per il sorteggio della fase finale), messo a tacere le critiche di chi lo ritiene poco decisivo a livello internazionale, sgombrato il campo dal chiacchiericcio legato alla sua condizione di campione ‘stagionato' e causato le dimissioni del commissario tecnico danese. Un terremoto… che ha portato l'allenatore ad abbandonare il ruolo di selezionatore. "Dopo aver parlato con la Federazione (la DBU) – ha ammesso Olsen – ho comunicato ai calciatori le mie decisioni e ho spiegato loro per quale ragione non continueremo a lavorare insieme".
Morten Olsen, 66 anni, lascia la panchina della Danimarca dopo ben quindici anni: ne aveva assunto la responsabilità nel 2000 ed era riuscito a centrare ben quattro qualificazioni (due al Mondiale e altrettante ai campionati europei). Il mancato accesso alla Coppa del Mondo in Brasile (2014) e adesso quello a Euro 2016 hanno scandito il fallimento, la chiusura della sua esperienza al timone della nazionale. Le dimissioni di Olsen, però, non rappresentano una novità né un fulmine a ciel sereno poiché lo stesso allenatore a marzo scorso aveva annunciato che l'eventuale avventura all'Europeo sarebbe stata l'ultima da ct. Oltre a esserne stato commissario tecnico, Olsen ha anche vestito la maglia della Danimarca per 102 partite (4 gol) in un periodo compreso tra il 1970 e il 1989.