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Dal selfie di Totti all’esonero via mail di Montella, il calcio celebra i 40 anni di Apple

Il mondo dello sport – e la sua comunicazione – ha subito enormi cambiamenti con l’avvento e lo sviluppo delle tecnologie create dal colosso californiano dal 1976 ad oggi: attraverso social, tablet, smartphone anche il calcio ha intrapreso un nuovo modo di raccontarsi.
A cura di Alessio Pediglieri
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La mela oggi non è più il simbolo del peccato. O meglio, non solo. La mela oggi richiama – soprattutto per le generazioni più giovani – la tecnologia, gli smartphone, i tablet, i pc portatili. La Apple, un mostro sacro nell'informatica che compie 40 anni e che ha cambiato per sempre il modo di vivere il mondo. Tutti, famosi o perfetti sconosciuti, hanno plasmato le loro giornate attraverso la condivisione in rete delle proprie gioie e dei propri dolori, creando una realtà alternativa spesso molto più evocativa di quella di qualche decennio fa. Attraverso filmati, fotografie, mail, social network. E ovviamente, la tecnologia non ha solo ridisegnato la quotidianità della gente comune ma anche  – e soprattutto – quella delle star che hanno subito individuato nelle nuove tecnologie il mezzo perfetto per diffondere ancor più la propria notorietà.

Il mondo del calcio non è rimasto asettico a tanta innovazione. Il mercato oramai spesso si compie prima su internet e poi dal vivo: si visionano filmati su Youtube, si spediscono e ricevono mail, foto, si scrutano siti ufficiali, profili personali. Tutto comodamente dalla propria sede prima ancora di muoversi o spedire osservatori in loco. E a volte capita anche che una mail consegni la notizia dell'esonero, come raccontato recentemente da Vincenzo Montella ai tempi della Fiorentina.

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E non è un caso se attraverso i social anche gli stessi giocatori hanno provato a cercare ingaggi e contratti. Una rivoluzione poco silenziosa, che a volte ha destato scalpore, in altri casi ha acceso polemiche, in altri ancora ha mantenuto amicizie tra giocatori ex compagni, uniti da profili social attraverso cui scambiarsi la propria quotidianità.

Testa di ponte di tutto questo è stata la Apple, il colosso di Cupertino che ne ha segnato la crescita, l'innovazione, l'originalità. Dando vita spesso da gesti apparentemente insignificanti a vere e proprie rivoluzioni epocali, come l'ultimo trend del selfie – il vecchio autoscatto per chi ricorda ancora obiettivo e rullino – che ha spopolato ovunque. Trovando proseliti inaspettati, come nell'oramai celebre festeggiamento di Totti nel derby sotto la Curva giallorossa dopo un gol. Che è diventato il simbolo e lo spot di una epoca oramai assoggettata alla tecnologia che ha rivoluzionato tutto, anche il modo di vivere e fare calcio.

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