Dal Livorno al Real Madrid, il sogno dell’ex Juve Andrea Favilli
Andrea Favilli, nato a Pisa è cresciuto nel Livorno esattamente come Giorgio Chiellini, della nuova generazione di attaccanti italiani sembra il più forte. Questo ragazzo, nato il 17 maggio del 1997, ha avuto modo già di esordire in Serie A con la Juventus. L’8 febbraio scorso infatti Allegri, altro livornese, decise di mandarlo in campo nei minuti finali di un match con il Frosinone. Il coronamento di un sogno per Favilli, che si era meritato l’esordio a suon di gol nel campionato Primavera.
A fine stagione di gol complessivi ne ha realizzati venti con i giovani juventini di Grosso e grazie a questa bella annata è riuscito a guadagnarsi anche la convocazione all’Europeo Under 19, che ha giocato da titolare (gli azzurri sono arrivati in finale). Tutto perfetto per questo diciannovenne, che però a sorpresa non è stato riscattato dalla Juventus, che spendendo un milione e settecentomila euro lo avrebbe preso a titolo definitivo.
Favilli dunque è tornato al Livorno, che cercherà di mantenerlo nella propria rosa. Di sicuro rimanendo con gli amaranto, che sono retrocessi in Lega Pro dopo quattordici anni tra Serie A e Serie B, l’attaccante avrebbe molte possibilità di giocare e di fare esperienza. Favilli però essendo un giovane già di belle speranze è un obiettivo di mercato di tante big che hanno messo gli occhi su di lui e che stanno cercando l’affarone, anche se storicamente non è facile trattare con il presidente Spinelli.
La Juventus nicchia, vorrebbe tenerlo sotto controllo, ma in via non ufficiale. Ma Favilli piace anche a Milan e Inter e soprattutto anche al Real Madrid. I ‘blancos’ infatti starebbero pensando di presentare un’offerta ufficiale al Livorno a nome del Castilla, la squadra B che nel recente passato è stata guidata da Zidane. E con il Castilla, come hanno fatto tanti ‘canterani’ Favilli avrebbe la possibilità di crescere, farsi le ossa e dimostrare tutte le sue potenzialità da grande bomber. Il giovane livornese sogna la ‘Casa Real’, le big della Serie A devono muoversi se non vogliono far andare all’estero uno dei giovani italiani più interessanti.