Dal Benevento al West Ham, ecco le peggiori difese d’Europa
La ricetta perfetta per le squadre di medio-bassa classifica per non finire nel baratro delle ultime posizioni e retrocedere è piuttosto chiara: prima, non prenderle. E così, una buona organizzazione difensiva sembra essere la base, l’elemento principale su cui poi fondare le ambizioni di salvezze di ogni club in giro per il ‘Vecchio Continente’ e non solo.
Eppure, questa semplice prescrizione, più facile a dirsi che a farsi, non riesce bene a molti con queste compagini che, evidenziando problemi in fase di non possesso, finiscono per perdere fiducia e sprofondare nei bassifondi delle singole graduatorie nazionali, con una permanenza in massima serie via via sempre più complicata. Così, con 12/13 partite a referto nei migliori 5 tornei d’Europa vediamo quali sono le difese più porose del panorama calcistico continentale fra Serie A, Premier League, Liga, Ligue 1 e Bundesliga.
Benevento, oltre ai 13 ko anche la peggior difesa d’Europa
Al primo posto, e in questo momento se c’è un record negativo è del Benevento, troviamo i sanniti della duplice gestione Baroni–De Zerbi. I giallorossi, neopromossi in Serie A, infatti, non solo fanno parlare di sé in tutta Europa per il primato negativo ogni epoca di peggior avvio di stagione nei campionati professionistici con 13 sconfitte di fila, ma anche per un pacchetto arretrato che proprio non funziona.
E sì perché il Benevento, con 33 reti al passivo ed una media di 2,53 gol subiti a partita, detiene la poco invidiabile ‘palma’ di club più perforabile e poroso del ‘Vecchio Continente’. Un premio tutt’altro che speciale che manifesta la profonda crisi di una squadra che, pur con impegno, si sta lentamente condannando ad una stagione di clamorosi tonfi e costanti delusioni. Una stagione, parafrasando Gabriel Garcia Marquez, dal sapore di una ‘cronaca di una morte annunciata’.
Las Palmas i gol subiti sono 30
In Spagna non va di certo meglio al Las Palmas di Aquilani che, pur con 6 punti in classifica ed una salvezza distante solo 2 lunghezze, dimostra tutte le sue lacune quando si tratta di difendere. La squadra canaria, infatti, è stata perforata ben 30 volte nelle prime 12 uscite stagionali con una media gol appena inferiore a quella realizzata dal Benevento con 2,5 marcature per match incassate.
Numeri poco incoraggianti per il club di Pako Ayestarán che, a dire il vero, poggia le sue speranze di permanenza in Liga più sull’attacco con un reparto offensivo in grado di mettere paura agli avversari grazie a Halilovic, Vitolo ma soprattutto a Remy e Calleri. Intanto, per centrare l’obiettivo, e non retrocedere, una registratina a Castellano, Lemos, Navarro e Simon davanti all’ex Spezia Chichizola non sarebbe una cattiva idea.
West Ham in difficoltà, Bilic paga per una difesa horror
Partiti in estate con ben altre aspirazioni, gli Hammers di Moyes, subentrato a Bilic, si trovano invischiati nella lotta per non retrocedere malgrado gli arrivi dell’ex Inter Arnautovic, del ‘Chicharito’ Hernandez, di Hart e Zabaleta dal Manchester City. Merito, anzi, demerito, di una difesa da censura capace di far registrare 3 sole gare senza subire gol (contro Huddersfield, West Bromwich e Swansea) e pesanti cappotti con almeno 3 reti al passivo contro Manchester United, Southampton, Newcastle, Tottenham, Brighton e Liverpool.
Il tutto, col licenziamento di Bilic, l’arrivo dal 7 novembre scorso di Moyes ed una difesa, pur con ottimi nomi in rosa (Ogbonna, Reid, Fonte, Cresswell, Zabaleta o Collins), in grado di incassare ben 25 realizzazioni totali, peggio del disastrato Everton 2017/18 e del Crsytal Palace ultimo a quota 24. Un reparto poco schermato anche dai mediani Obiang e Noble ma che va rinforzato fin da subito per evitare una clamorosa discesa in Championship che manca dalla stagione 2011/12.
Friburgo, peggio dell'Amburgo: è ultimo in Bundes
In Germania, invece, il primato di difesa più battuta della Bundesliga, nelle 12 giornate sin qui disputate, va al Friburgo di Christian Streich. I bianconeri, infatti, sono fra i peggiori in fase passiva d’Europa con una media gol subiti 2 reti alle spalle dell’incolpevole Schwolow a partita per un totale di 24 reti subite.
Eppure, questo score ancorché negativo, con solo 7 gol realizzati ed una differenza reti di -17, non sta condannando il Friburgo a soli 2 punti dall’Amburgo del giovane Arp.
Metz in fondo al gruppo, Strasburgo in piena corsa
Se tutte le squadre di cui abbiamo parlato finora si trovano in una situazione assolutamente precaria per via della scarsa forza difensiva, il Racing Strasburgo, in Francia, va decisamente controcorrente. E sì perché se il Metz nello stesso campionato e con le stesse reti al passivo, 24, si trova in fondo al gruppo con soli 4 punti a referto, gli uomini di Thierry Laurey non si danno per vinti e, con un attacco da 15 gol, si trovano a +1 dalla zona retrocessione in piena lotta per una incredibile e quasi impronosticabile permanenza nella Ligue 1.
Una speranza importante quella degli alsaziani che, a differenza del Metz, già con un piede in B, disponendo di un buon pacchetto avanzato potrebbero realizzare il proprio sogno con un pizzico di attenzione e di grinta in più in fase negativa, in fase di non possesso.