DA ZERO A DIECI di Manuel Parlato – Giornata 38 Serie A
La copertina meritata, anzi meritatissima dell’ultima giornata di campionato va all’Udinese dei miracoli che centra la qualificazione in Champions League. Un vero e proprio miracolo targato Guidolin partito perdendo ben cinque gare nelle prime cinque giornate e poi rimontando fino ad arrivare al quarto ed ultimo posto utile per la Champions. Alla Lazio non basta neppure la vittoria esterna in quel di Lecce per conquistare l’Europa che conta tenuta in pugno per molto tempo, ma sfuggita proprio all’ultimo respiro del torneo.
Titoli di coda amari per la Juventus che annuncia Antonio Conte quale allenatore del rilancio. Peggio di così non si potrà fare visto che i bianconeri resteranno fuori dalle coppe nella prossima stagione lasciando spazio alla Roma a stelle e strisce. Gli ultimi verdetti sono stati scritti, ma c’è un giovanotto del Bari, Francesco Grandolfo, che proprio all’ultima giornata, nel giorno del debutto in A con i biancorossi già retrocessi, rifila una tripletta esterna al Bologna. Nessuno mai in A, nel giorno dell’esordio era riuscito a fare così bene.
Ma è già partito il valzer degli allenatori: solo in cinque hanno le certezza di restare nella prossima stagione. E sono: Allegri, Mijhalovic, Guidolin, Reja e Leonardo. Per tutti gli altri, nessuno escluso non v’è nessuna certezza, ma solo tanti dubbi. Alla Roma Montella ha già salutato, si aspetta il sì di Pioli. A Napoli continua la querelle Mazzarri-De Laurentiis. Anche Donadoni rischia dopo il flop di fine stagione. In fondo il campionato, uno tra i più incerti degli ultimi anni è appena finito. Ed il calciomercato è pronto ad entrare nel vivo delle trattative.
Tre gol nel giorno del debutto dal primo minuto fanno ben sperare in un roseo futuro per il giovanotto del Bari appena retrocesso in B.
Dicono si tratti del nuovo Buffon, viste le sue parate ci si può anche credere.
Classe 95, debutta con il Brescia in Serie A ed è già considerato il nuovo Baggio.
Brinda con il gol la festa per aver ottenuto per il secondo anno consecutivo la classifica dei capocannonieri.
Torna al gol dopo un anno di sofferenze segnando il quarto gol in carriera alla Juventus.
Nel giorno in cui la Juventus è fuori da tutto rivendica gli scudetti bianconeri. Bisognerebbe pianificare di vincere lo scudetto piuttosto che pensare a quelli tolti.
Neppure contro un Napoli privo dei titolarissimi riesce a vincere. Il suo è davvero un addio amaro.
Il maldestro autogol spiana la strada alla vittoria della Lazio.
Il Palermo crolla in casa con il Chievo e non è un bel segnale con la finale di coppa Italia alle porte.
Il Cagliari non sa più vincere ed ora Cellino sta pensando anche di cambiare guida dopo il finale di campionato a dir poco scialbo.
Quel calcione a Palombo avrebbe meritato l’espulsione diretta, ma l’arbitro Banti lo grazia.