DA ZERO A DIECI di Manuel Parlato – Giornata 33 Serie A
E’ tempo di verdetti per il campionato, o meglio dei quasi verdetti. In testa come in coda. Prendete carte e penna ed annotate: il Milan con la vittoria sulla Sampdoria ha ipotecato almeno tre quarti di scudetto, grazie al duo di scorta d’attacco Cassano-Robinho. Già, perché il Napoli del tridente delle meraviglie e dei sogni scudetto formato da Hamisk-Lavezzi-Cavani si è sgretolato al San Paolo crollando a sorpresa sotto i colpi dell’Udinese. Più sei ora il vantaggio dei rossoneri che hanno dalla loro parte anche gli scontri diretti nei confronti degli azzurri. E allora, la copertina della giornata va assegnata meritatamente alla squadra di Guidolin che senza Di Natale e Sanchez ha inflitto una dura lezione al Napoli.
Lezione di calcio l’ha data anche il Parma all’Inter di Leonardo che dopo aver detto addio ai sogni di Champions ha salutato anche lo scudetto. E lui, Leo, a fine stagione potrebbe lasciare per un clamoroso ritorno in panca di Mourinho. Anche in zona Champions i giochi sembrano praticamente fatti, perché alla Juventus a cui non riesce di centrare la quarta vittoria consecutiva in quel di Firenze e i sogni d’ Europa che conta si allontanano sempre più, così come per la Roma battuta in casa dal Palermo clamorosamente. Chi, invece, può davvero sperare nella qualificazione è la Lazio che ha espugnato il campo del Catania ed ora è a meno tre dall’Inter, squadra che affronterà proprio nel prossimo turno.
In coda la lotta per non retrocedere è emozionante, anche se i giochi sembrano quasi fatti. Il Lecce rimonta due gol in pochi secondi al Cagliari e dal 3-1 finisce sul 3-3; il Parma con la vittoria sull’Inter al Tardini si tira fuori dai guai. Il Brescia sconfitto a Genova deve recuperare ora ben quattro punti al Cesena che si sbarazza del Bari che aspetta solo la matematica per salutare la A. Rischia grosso la Sampdoria, terzultima e con un mezzo piede in B.
Due gol per la coppia d'attacco rossonera che non ha fatto per nulla rimpiangere quella composta da Pato e Ibra.
Un gol che ha ricordato quello di Maradona al Verona nella stagione 1985-86. Il suo vale una bella fetta di salvezza per un quartiere di Verona: Chievo!
Entra lui, partito dalla panchina perché messo in punizione da Reja per un ritardo in allenamento e la partita cambia storia. Alla fine segna anche un gol su punizione e la Lazio può sognare davvero la qualificazione in Champions.
Nessuno dei due esulta al San Paolo, il primo giocherà in azzurro nella prossima stagione; il secondo è l'ex di turno. Entrambi spengono le speranze di scudetto del Napoli e rilanciano l'Udinese in zona Champions.
Il secondo gol in serie A segnato in pieno recupero vale il rocambolesco pareggio del Lecce contro il Cagliari e un punto pesantissimo per la corsa salvezza.
Realizza il rigore dell1-0, poi la Roma si addormenta e lui anche.
Ci risiamo, la Juve si blocca di nuovo e non va oltre il pari a Firenze con un Del Piero ancora una volta entrato a partita in corso, l'unico a rendersi davvero pericoloso.
A Parma becca la terza sconfitta consecutiva e dopo la Champions dà l'addio anche allo scudetto. E Leo a fine stagione potrebbe davvero lasciare il posto per un clamoroso ritorno di Mourinho.
Prende due gol a Parma su cui avrebbe potuto fare obiettivamente molto di più.
Sbaglia incredibilmente la palla-gol del possibile 2-1 per la Roma sul Palermo che poco dopo ne rifila ben due di gol.
Assaltare il bus della squadra in pieno centro e minacciare i giocatori di morte non è certamente la migliore medicina per salvarsi dalla retrocessione.