DA ZERO A DIECI di Manuel Parlato – Giornata 28 Serie A

Milan-Inter per lo scudetto, fino all’ultimo respiro, fino all’ultimo minuto. Questa è la nuova traccia del campionato da qui e sino alla fine. E allora basterà allacciarsi le cinture di sicurezza per vivere questa emozione. 10 finali per una corsa a due mozzafiato: Milan contro Inter. Un Milan capace di andare a vincere sul campo di una Juventus sempre più allo sbando grazie ad un gol di Gattuso. L’Inter che dal canto suo centra l’undicesima vittoria su tredici gare della gestione Leonardo e continua a sognare la grande rimonta, quando i punti di differenza restano cinque aspettando il derby. Mentre il Napoli sembra ormai tagliato fuori per quel sogno chiamato tricolore dopo il mezzo stop casalingo contro il Brescia. Due rigori negati, ma Mazzarri non vuole sentire più parlare degli arbitri.
Ed allora meglio pensare alla volata Champions e soprattutto al consolidare il terzo posto. Già perchè sia Lazio che Udinese sono tornate in corsa: battute rispettivamente Palermo e Bari. Un Palermo ancora ingolfato dalle scorie della precedente gestione targata Delio Rossi, perchè al momento la nuova con il marchio Cosmi non ha dato nessun miglioramento.
Trova vittoria e dignità in classifica la Fiorentina che si sbarazza del Catania. Crisi senza via d’uscita, invece, per la Juventus battuta dal Milan in casa, ma senza identità in campo ed anche fuori sentendo le parole di resa di Del Neri. Vialli è già pronto a subentrare. Le alternative sono Gentile o Nedved. Ma rispetto all’esperienza della passata stagione la domanda nasce spontanea: a cosa servirebbe cambiare in corsa? Resa ancora più netta quella della Sampdoria che dopo il capitombolo interno con il Cesena è stata risucchiata pericolosamente in zona retrocessione. E di questo passo rischia davvero il baratro: Di Carlo è al bivio.


Uno-due micidiale che stende il Palermo della nuova gestione targata Cosmi. E la Lazio torna prepotentemente in corsa per la Champions League.


Beffa il suo amico Buffon regalando tre punti d'oro per lo scudetto.


Una doppietta che restituisce vittoria e dignità in classifica alla Fiorentina.


Due gol a Marassi fondamentali per la seconda vittoria esterna in campionato del Cesena. Ed ora la salvezza torna ad essere un tema di attualità del campionato.


Segna il primo gol italiano e festeggia con un inchino nipponico.


Non è più brillante come nelle passate giornate, ma non c'è un'alternativa valida per farlo rifiatare.


La sua cura non riesce a dare nessun frutto almeno per il momento.


Con una papera clamorosa rischia di compromettere la vittoria esterna del Cesena a Marassi.


Nega due rigori al Napoli, di cui uno clamoroso su Maggio, scatenando l'ira di Mazzarri.


Ha avallato tutte le cessioni eccellenti: vedi Pazzini, aggiungi Cassano. Ora tocca a lui fare la valigia così come hanno chiesto i tifosi doriani con uno striscione eloquente dopo la sconfitta contro il Cesena.


Lo avete sentito a fine gara? Testuali parole: "Perdere 1-0 con il Milan tecnicamente ci sta". Ecco il nuovo stile Juventus: la sconfitta annunciata. Solo per questa dichiarazione andrebbe esonerato. Vialli è già pronto a subentrare. Nedved e Gentile sono le alternative.