Da Verdi a Politano, quattro protagonisti del prossimo mercato di Serie A
Il campionato sta volgendo al termine e, sebbene ci siano ancora tantissimi verdetti da decidere, sono molte le cose che questa stagione ci ha già detto. Tra queste anche quali sono quei calciatori delle squadre medio-piccole che maggiormente si sono messi in mostra e che con molta probabilità animeranno il prossimo calciomercato ambendo magari a fare quel salto di qualità con un trasferimento ad una squadra che lotta per obiettivi diversi rispetto a quelle in cui militano attualmente. Molti di loro sono stati già protagonisti delle trattative di mercato durante l’ultima sessione invernale, ma sono poi rimasti nei club con i quali avevano cominciato la stagione. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Per Verdi sarà asta
Il suo rifiuto al Napoli a gennaio ha fatto molto discutere, ma la sua scelta di rimanere a Bologna per terminare la stagione con la compagine rossoblu non sembra aver distolto l’attenzione dei grandi club su di lui. Uno dei grandi protagonisti del prossimo mercato infatti sarà quasi certamente Simone Verdi, talentuoso trequartista classe ’92 cresciuto nel vivaio del Milan, che in Emilia alla corte di Roberto Donadoni si è consacrato raggiungendo addirittura la Nazionale.
Una stagione straordinaria quest’ultima per il ragazzo di Broni, come testimoniato dai numeri: 8 gol e 8 assist nelle 28 gare di campionato disputate fin qui con i felsinei. Sulle sue tracce c’è ancora il Napoli, ma non solo. Il 25enne fantasista è seguito anche dalla Roma e dall’Inter, ma è anche apprezzato all’estero come rivelano gli interessamenti di Watford e Leicester in Premier League e del Siviglia di Vincenzo Montella in Spagna.
Politano: a Napoli con qualche mese di ritardo?
Un altro giocatore che a gennaio è stato vicinissimo al Napoli, salvo poi veder sfumare il trasferimento alle pendici del Vesuvio negli ultimi minuti della sessione di mercato, è stato Matteo Politano. E, così come per Verdi, anche in questo caso il mancato passaggio ad una big già in questa stagione non sembra aver diminuito l’interesse dei grandi club per l’esterno d’attacco del Sassuolo.
Con prestazioni d’alto livello e le sue 7 reti (4 nelle ultime 4 gare) il classe ’93 sta infatti trascinando la compagine neroverde di Beppe Iachini nella lotta salvezza, prendendo in mano la squadra proprio nella stagione in cui il suo giocatore migliore, Domenico Berardi, sembra essersi smarrito. Inevitabile dunque che molte squadre stiano seguendo da vicino il talento cresciuto nel vivaio della Roma e sembrano pronte a fare un’offerta importante per accaparrarselo in vista della prossima stagione. Tra queste ancora il Napoli, ma anche Milan (soprattutto in caso di cessione di Suso) e Inter.
Barak seguito da Inter, Juve e Milan: Pozzo si sfrega le mani
La sua avventura a Udine potrebbe esaurirsi dopo solo un anno dal suo arrivo in bianconero, e di ciò ne godranno probabilmente i conti e le casse del club friulano. Uno dei pezzi pregiati di casa Pozzo su cui in estate con molta probabilità ci sarà l’assalto dei grandi club è il ceco classe ’94 Antonin Barak acquistato lo scorso anno per soli 3 milioni di euro dallo Slavia Praga.
Il rendimento del 23enne centrocampista al suo primo anno di Serie A (6 gol e 3 assist in 28 presenze) sta impressionando tutti gli addetti ai lavori e per questo non è difficile attendersi un suo trasferimento (per non meno di 20 milioni di euro) già nella prossima sessione di mercato. In pole c’è l’Inter che ci “lavora” già da gennaio scorso (anche se il momento no dell’Udinese e del ragazzo ha un po’ raffreddato l’interesse nerazzurro), ma anche Juventus e Milan seguono l’evoluzione del ragazzo.
Lazzari: Spal o no, in Serie A anche il prossimo anno?
Qualunque sia l’epilogo di questa Serie A per la sua Spal difficilmente non rivedremo Manuel Lazzari nella prossima edizione del massimo campionato del Bel Paese. Il laterale destro, con il club estense fin dalla Serie C, in questo suo primo anno ai massimi livelli si è rivelato uno dei migliori nel suo ruolo mostrando una qualità e una continuità che in pochi conoscevano.
Una spinta continua sulla corsia di destra (suffragata da 2 reti e 2 assist in 32 presenze) quella del classe ‘93 che ha suscitato l’interesse di molti club italiani: su tutti il Torino, che già aveva provato a prenderlo senza successo a gennaio, e la Fiorentina del direttore generale Pantaleo Corvino suo grande estimatore.