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Da Rashford a Martial, da Tielemans a Tolisso, i migliori under 23 di Coppa

Quali sono le migliori promesse che si esprimeranno domani sera in Europa League? Ecco i talenti delle “magnifiche 8” raccolti in un giovane, entusiasmante Dream Team.
A cura di Salvatore Parente
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L’Europa League come concreta possibilità per lo United di Mourinho di strappare il secondo trofeo, dopo la Coppa di Lega inglese, stagionale. Questo l’obiettivo dei Red Devils edizione 2016/17, questo il pronostico al cospetto di un tabellone che, Schalke 04 e Lione (giustiziere della Roma) a parte, vede i rossi di Old Trafford nettamente favoriti. Al di là degli aspetti che appartengono all’ambito delle previsioni però, alla vigilia dei quarti di finale della seconda competizione internazionale continentale, esaminiamo i probabili giovani protagonisti, in una top 11 per valore di mercato e rendimento, più interessanti che vedremo domani sera in Anderlecht-Man Utd, Celta Vigo-Genk, Ajax-Schalke 04 e Olympique Lione-Besiktas.

La formazione titolare e la panchina del Team Formazione (4-2-3-1): Onana; Tolisso, Dedoncker, Bailly, Shaw; Bentaleb, Tielemans; Goretzka, Depay, Martial; Rashford. Panchina: Svilar (Anderlecht); Sanchez (Ajax), Riedewald (Ajax); Zebli (Genk), Schrijvers (Genk); Neres (Ajax), Dolberg (Ajax).

Il 21enne Onana, affidabile fra i pali

Ventunenne nativo di Nkol Ngogk in Camerun Andrè Onana dell’Ajax rappresenta un prospetto di sicuro valore su cui puntare per il futuro. Il classe ’96, infatti, pur giovane ha subito conquistato la fiducia di tutti nel club olandese dopo essersi formato nella florida “cantera” del Barcellona.

Onana

Promosso in prima squadra dall’ex tecnico Frank De Boer, Onana dopo aver disputato la prima partita con i Lancieri in amichevole nel luglio 2015 in sostituzione del più navigato Diederik Boer (36 anni) ed a seguito della cessione nella scorsa estate di Cillessen al Barça non ha praticamente più abbandonato i pali dell’Amsterdam Arena guadagnandosi l’assoluta titolarità (19 clean sheet in 39 presenze stagionali) nel più seguito, amato ed avversato sodalizio olandese.

Dedoncker

Mezzo United e un pizzico di Francia e Belgio

Davanti al portiere camerunense, in una linea difensiva a quattro, molti sono i talenti, sia pure posti non proprio nelle loro posizioni ideali, di cui sentiremo parlare a lungo nelle prossime annate. E se il nome di Luke Shaw, terzino mancino di 21 anni in forza al Manchester United, non ci sorprende nel novero dei volti nuovi (malgrado un serio infortunio alla gamba nel 2015 vanta già 142 apparizioni ufficiali in carriera), il centrocampista centrale belga Leander Dedoncker dell’Anderlecht è sconosciuto a tanti. Ottimo mediano in grado di garantire copertura in fase di interdizione e buone geometrie col suo educato piede destro (ricorda vagamente lo spagnolo Sergio Busquets) con le sue 10 gare tutte da titolari in Europa League entra, schierato in difesa, a pieno merito in questo ipotetico giovane team.

Tolisso

A chiudere il pacchetto arretrato, l’ex Villarreal in forza ai Red Devils Eric Bailly (benché pagato la scorsa estate ben 38 milioni di euro valutato 25 milioni) e, sulla corsia destra, anche lui adattato in difesa, l’oggetto dei desideri di molte big del ‘vecchio continente’ ovvero: il transalpino Corentin Tolisso (centrocampista col vizio del gol, già esordiente nella nazionale di Deschamps a 22 anni).

Bentaleb

38 milioni il conto del centrocampo

Su una linea mediana piuttosto scarna dove a trovare una maglia da titolare ci sarebbero solo due calciatori, a reclamare spazio potrebbero esserci, fra i tanti giovani Under 23 delle otto squadre superstiti in Europa League, l’ex Tottenham Nabil Bentaleb ed il belga (il secondo in squadra) Youri Tielemans.

Tielemans

Una coppia ben assortita, alto e longilineo il primo, agile e veloce il secondo, mancino l’algerino, destro il bianco-malva, nonché un centrocampo già di grande esperienza (79 partite stagionali complessive) ed efficacia. Un’efficacia ben dimostrata dalla forza dei ragazzi nella doppia fase (attiva e passiva) e nella capacità, innata, di tessere e legare, con giocate precise e visione di gioco, precise trame offensive.

Martial

Da Rashford a Martial: ‘quartetto d’archi' d’attacco

C’erano, o meglio, ci saranno nel prossimo futuro europeo un olandese, un tedesco, un inglese ed un francese. E non ci riferiamo ad una barzelletta sui luoghi comuni di dubbio gusto ma alle nazionalità dei profili di maggiore interesse presenti in queste battute finali di Europa League. Nel “quartetto d’archi” offensivo, infatti, avremmo un mix di forza fisica, estro, classe ed eleganza con Leon Gortezka dello Schalke 04 a destra (2 gol ed 1 assist nella manifestazione continentale), Memphis Depay del Lione nell’insolito ruolo di trequartista (5 marcature finora dopo il trasferimento di gennaio), Anthony Martial del Manchester United a sinistra (valutato non meno di 30 milioni di euro) e, per via dell’infortunio (rottura del perone) occorso all’elvetico Breel Embolo, Marcus Rashford di punta (entrato 19 volte dalla panchina su 41 presenze totali). Un attacco straordinario, prolifico e longevo con una media età di 21,25 anni, un valore complessivo di 85 milioni di euro e, soprattutto, con, in stagione, 27 reti e 16 assist vincenti in 7.890 minuti giocati.

Rashford
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