Da Neymar ad Hernandez, da Ganso a Rojo: la Coppa America 2011 è ricca di giovani promesse
Poche ore dividono gli appassionati latinoamericani(e non solo) dal calcio di inizio della quarantatreesima edizione della Coppa America. Osservata speciale l'Argentina padrona di casa, obbligata ad un successo che manca dall'edizione ecuadoregna del 1993. Sulle spalle di Leo Messi, campionissimo del Barcellona vicino alla conquista del terzo Pallone d'Oro consecutivo, le speranze di un'intera nazione, a partire dalla gara inaugurale contro la Bolivia(02:45 ora italiana, Ciudad de La Plata). Una kermesse che vedrà stelle di livello mondiale darsi battaglia per conseguire l'agognato successo finale: da Sanchez a Cavani, dagli argentini Messi, Lavezzi, Pastore e Tevez ai carioca Pato e Thiago Silva sino a giungere ai vari Barrios, Vidal, Valencia e Suarez. Tanta roba, nulla da eccepire, cui vanno aggiunti quei giovani talenti che scalpitano per dimostrare tutto il proprio talento. Non solo Neymar, Ganso ed Hernandez, nomi stranoti al circuito internazionale: ben altre promesse sono pronte a stupire la platea argentina e spiccare il volo verso il grande calcio.
Marcos Rojo – Argentina
Classe '90, difensore di fascia sinistra che all'occorrenza può giostrare al centro, difende da inizio anno i colori dello Spartak Mosca. Cresciuto nell'Estudiantes La Plata, compagine della sua città natale con la quale ha collezionato 43 presenze condite da tre reti, vanta quattro apparizioni con l'Albiceleste. Radiomercato rivela di un forte interesse del Liverpool per questo granitico nonchè duttile difensore, che in questa Coppa America contende al più noto Zabaleta una maglia da titolare sull'out sinistro. Seguito mesi fa dal Napoli, il valore del suo cartellino è stimato intorno ai sei milioni di euro. Una cifra che potrebbe lievitare sensibilmente al termine della manifestazione.
Rudy Cardozo – Bolivia
La critica boliviana gli imputa uno scarso feeling con il goal a dispetto di un bagaglio tecnico di tutto rispetto. Classe '90, in forza al Bolivar, tra le cui fila ha realizzato 9 reti in 68 gare, trattasi di un folletto imprendibile sulla fascia sinistra che può disimpegnarsi con profitto anche nelle vesti di seconda punta. Un buon impatto con la Coppa America potrebbe accrescerne il valore di mercato, che al momento si assesta intorno al milione d'euro. Consigliabile a qualsiasi compagine di medio livello della Serie A, in particolar modo al Catania sudamericano di Lo Monaco o al Bologna in caso di cessione del gioiellino uruguagio Ramirez.
Neymar, Ganso e Lucas – Brasile
Destano l'ammirazione e al contempo l'invidia di tutti i commisari tecnici del globo. Un tris di talento puro, cristallino, dal futuro assicurato: 58 anni la somma delle età dei tre campioncini alle dipendenze di Mano Menezes. "Neymar può diventare più forte di me", parole e musica di Edson Arantes do Nascimento, più comunemente Pelè. Un campione già affermato, che sembrava oramai destinato al Real Madrid di Josè Mourinho. Sembrava, appunto, prima del brusco dietrofront di Luis Alvaro de Oliveira, numero uno del Santos: "In considerazione delle continue speculazioni della stampa nazionale e internazionale sul futuro del nostro giocatore, mi vedo obbligato a comunicare che Neymar non e' cedibile per ragioni tecniche, di mercato e affettive". Destinato prima o poi al Milan il suo compagno di club Paulo Henrique Ganso, più "anziano" di due anni. Indicato da tanti quale l'erede di Kaka in rossonero, la dirigenza del Santos vorrebbe trattenerlo sino al Mondiale per Club per poi lasciarlo partire in gennaio. Galliani e Braida vantano da tempo un accordo di massima con la Dis, la società di investimenti che possiede circa il 45% del cartellino del talento di Ananindeua. Compirà 19 anni ad Agosto Lucas Rodrigues Moura da Silva, che ha avuto il merito di non far rimpiangere Hernanes al San Paolo. Mezzala, trequartista o tornante d'attacco, un talento camaleontico che ha fatto drizzare le antenne ai grandi club del Vecchio Continente, tra cui Juventus ed Inter.
Altri talenti
Atteso dalla definitiva consacrazione dopo aver disatteso, causa problemi fisici, le speranze dei tifosi palermitani nell'ultima stagione, Abel Hernandez rappresenta il fiore all'occhiello della gioventù uruguagia. Benchè non sarà affatto facile ritagliarsi un ruolo da protagonista in un reparto che vanta interpreti del calibro di Cavani, Forlan e Suarez, "La Joya" intende dare un grosso contributo alla Celeste. E magari attirare nuovamente l'attenzione del suo mentore Walter Sabatini, neo direttore sportivo della Roma: "Nella capitale ritroverei il direttore Sabatini, con il quale ho un ottimo rapporto e al quale devo molto, considerato che il mio arrivo in Italia è legato alla sua persona". Desta inoltre attenzione l'attaccante Joel Campbell(Costarica, classe '92), da molti paragonato ad Eto'o e seguito con attenzione dal Liverpool, che milita attualmente nel Saprissa. Grande attesa infine per il fantasista venezuelano Yohandry Orozco, per il quale i tedeschi del Wolfsburg hanno letteralmente bruciato la concorrenza. Classe '91, è balzato agli onori delle cronaca per lo straordinario goal realizzato al Perù al Sudamericano Under 2o: una prodezza che ricorda per certi versi la storica rete di Maradona contro l'Inghilterra nei quarti di finale di Messico '86.
