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Da Kean a Silvio Piola: tutti i giovani esordienti che hanno scritto la storia

Il giovane bianconero che ha debuttato contro il Pescara è il primo 2000 della Serie A e dei principali campionati europei. Ma non è il più giovane in assoluto. Come lui, a 16 anni fecero il loro esordio Rivera, Piola, Pirlo, Totti, El Shaarawy, Maldini, Donnarumma. Tutti giocatori che hanno scritto o scriveranno pagine importanti del nostro calcio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Juventus-Pescara è una partita già consegnata alla storia perché ha visto l'esordio del primo 2000 del campionato italiano, Moise Kean che ha fatto il proprio debutto giovanissimo, a soli 16 anni. Figlio di genitori ivoriani, ma vercellese doc, l’attaccante ha già bruciato le tappe stupendo tutti nelle giovanili bianconere. Nei principali campionati europei, finora, nessun classe 2000 aveva esordito e per il giovane bianconero c'è già la fila di top club che bussano alla porta. Ma Kean non è da solo, la storia del campionato italiano è ricca di giovanissime stelle che tra i 16 e i 18 anni hanno fatto il loro debutto. Giocatori di un tempo che fu, altri di un recente passato, altri ancora in campo e altri ancora pronti a scrivere pagine future.

Da Gigio a Gigi

Non si può che iniziare dall'ultimo talento del vivaio italiano, Gigi Donnarumma. Il Milan lo ha fatto esordire il 25 ottobre del 2015, a 16 anni, contro il Sassuolo. Contro la Germania, in amichevole, pochi giorni fa c’è stato pure l’esordio con la Nazionale maggiore di ventura, non ancora maggiorenne. E' paragonato a Gigi Buffon, capitano della Juventus e della Nazionale, anche lui dall'esordio precoce: in serie A a 17 anni, con la maglia del Parma, mantenendo inviolata la porta proprio contro il Milan.

Giovani esordi rossoneri

Restando in rossonero, oggi, oltre a Donnarumma, c'è da tenere d'occhio anche Manuel Locatelli, centrocampista classe 1998 il cui esordio in A è datato 21 aprile del 2016, a 18 anni, in Milan-Carpi 0-0. Quest'anno ha già segnato due gol, tra cui quello bellissimo e decisivo alla Juventus. Nell’ottobre di quest’anno è stato convocato per la prima volta da Di Biagio nell’Under 21. Ma proprio la società rossonera è storicamente legata a debutti giovanissimi. Paolo Maldini a 16 anni è in panchina per la prima volta, a causa dell’infortunio di Mauro Tassotti. Quando si fa male Sergio Battistini, entra in campo come terzino destro, è il 20 gennaio del 1985. Come lui, anche Franco Baresi, che a meno di un mese dai 18 anni, vive l’esordio in A in Verona-Milan 1-2: 23 aprile 1978. Altro difensore, altro campione: Alessandro Nesta che esordisce in A il 13 marzo del 1994, con la Lazio a pochi giorni dal 18esimo compleanno.

Il Faraone, il Pupone e il Principe

Anche Stephan El Shaarawy fa parlare di sè sin da subito: il Genoa gli dà l’opportunità di debuttare nel massimo campionato a 16 anni, un mese e 24 giorni. E’ il più giovane nella storia rossoblù in serie A e uno dei dieci più giovani esordienti del campionato. Poi il Piccolo Faraone giocherà al Milan e alla Roma, entrando a far parte anche del giro della Nazionale maggiore. Proprio la Roma ha in Francesco Totti il suo massimo esordiente giovane: entra in campo a 16 anni il 28 marzo del 1993 nei minuti finali di Brescia-Roma 0-2. Una tradizione da ‘numeri 10' che arriva direttamente da Giuseppe Giannini, il Principe, che esordì in serie A l’anno prima del tricolore, a 17 anni, nella stagione 1981/82.

Il Professore e Supermario

Tra i giocatori che hanno avuto in carriera la possibilità di giocare con entrambe le formazioni di Milano esordendo da giovanissimi – e che giocano  ancora – ci sono anche Mario Balotelli e Andrea Pirlo. Andrea Pirlo segna il proprio esordio in A nella stagione 1994-95, il 21 maggio, Reggiana-Brescia 2-0: ha 16 anni e 2 giorni. SuperMario esordisce in serie A al 90′ di Cagliari-Inter 0-2, il 16 dicembre del 2007: ha 17 anni. A mandarlo in campo è Roberto Mancini. Quello stesso Mancini che con la maglia del Bologna non ancora diciassettenne, vive la sua prima in serie A contro il Cagliari (1-1) il 13 settembre del 1981.

L'abatino e Silvio Piola

Tra chi ha scritto la storia del calcio italiano e lo ha fatto si da giovane, ecco due nomi su tutti: Gianni Rivera e Silvio Piola. L’abatino e simbolo del Milan esordì in serie A, nell’Alessandria, il 2 giugno del 1959 a 15 anni, 9 mesi e 15 giorni. Silvio Piola, il miglio bomber della storia della serie A, gioca nella Pro Vercelli e con i piemontesi esordisce nella massima serie il 16 febbraio 1930, sul campo del Bologna (2-2) a 16 anni.

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