Da Joao Mario a Gabigol: il fallimentare primo mercato dell’Inter di Suning
Con il passaggio di Joao Mario al West Ham si certifica in modo netto il fallimento del mercato 2016 dell’Inter, il primo anno dell’era Suning. In quelle campagne acquisti il d.s. Ausilio prelevò sette giocatori e a distanza di un anno e mezzo in nerazzurro ne è rimasto solamente uno: Antonio Candreva, titolare con tutti e quattro i tecnici che l’Inter ha avuto negli ultimi due anni.
Joao Mario al West Ham
Joao Mario è stato il grande colpo del mercato estivo del 2016. Il portoghese arrivò dopo il successo dell’Europeo, in cui fu un grande protagonista. Raramente ha offerto buone prestazioni, si pensava che con Spalletti sarebbe cambiato il suo rendimento, ma non è stato così. E Joao Mario ha deciso di cambiare aria per non perdere condizione e soprattutto il posto per i Mondiali.

Le cessioni di Gabigol e Banega
Arrivato in pompa magna il giovane attaccante brasiliano è stato tenuto fuori sia da de Boer che da Pioli. Un solo gol nella passata stagione, la scorsa estate è passato al Benfica, ma in Portogallo ha giocato pochissimo. Un feeling inesistente con il tecnico Rui Vitoria ha portato alla cessione di Gabigol, che è tornato al Santos, che lo ha ripreso in prestito fino al 2019. Almeno economicamente è stato un affare Banega. Il centrocampista argentino fu preso a zero dal Siviglia, qualche buona partita l’ha disputata, fu protagonista nel 7-1 con l’Atalanta, ma nel complesso ha deluso. Il Siviglia però lo ha ricomprato per sette milioni di euro. Quella plusvalenza è stata fondamentale per l’Inter, che così è rientrata nei limiti del Fair Play Finanziario.
Erkin, Ansaldi, Andreolli
Il d.s. Ausilio nell’estate 2016 prelevò anche il turco Erkin, ma il giocatore non è mai stato preso in considerazione da de Boer e lasciò l’Inter senza giocare nemmeno una partita con la maglia nerazzurra. Il Besiktas dopo averlo preso in prestito lo ha riscattato lo scorso giugno per 750mila euro. Mentre Ansaldi è stato sfortunato, perché dopo essere diventato titolare è stato stoppato da un infortunio, adesso è al Torino. Andreolli invece è un prodotto del vivaio interista e dopo aver esordito nel 2004 ha giocato con tante squadre (incluse Roma e Siviglia). L’Inter lo ha ripreso, ma la sua seconda vita nerazzurra è stata breve e per niente proficua (tre sole presenze). Si è svincolato in estate ed ha firmato con il Cagliari.