Da Andersen a Opoku, 5 difensori pronti a stupire nel prossimo campionato di Serie A
Un pre-campionato davvero esaltante quello a cui stiamo assistendo in questo momento in Serie A. Tanti giovani, acquisti top e talenti di cui ignoravamo l’esistenza fino a qualche anno fa. Nell’ultimo torneo Under 19, abbiamo però potuto ammirare quanto il nostro calcio si sia sviluppato e la maglia azzurra abbia assunto valore soprattutto nei giovani. E allora ecco che anche un reparto bistrattato in questi anni come la difesa, comincia ad assumere la sua importanza, soprattutto dal punto di vista dei giovani.
Non solo italiani. Il nostro campionato infatti, in questa stagione, potrà contare su diversi giovani difensori, centrali o terzini, che sicuramente vedremo valorizzati nel corso di questa annata. Caldara e Romagnoli saranno una coppia tutta da ammirare al Milan, Mancini la sorpresa su cui l’Atalanta ha scommesso proprio per sostituire il neo milanista ex fresco juventino. Vediamo dunque chi sono i 5 difensori giovani sui cui maggiormente dovremmo attirare le nostre attenzioni per questo inizio stagione.
Mancini è il ‘nuovo Caldara’ dell’Atalanta
Non ce ne voglia Mattia Caldara, ma il giocatore che abbiamo visto giocare al centro della difesa dell’Atalanta contro il Sarajevo in Europa League, sembra proprio assomigliargli tanto. Stiamo parlando di Gianluca Mancini, difensore centrale 22enne di cui ormai si parla un gran bene. Gasperini l’ha piazzato lì al centro della difesa e difficilmente sarà schiodato dal tecnico. Il gol contro il Sarajevo all’andata e l’ottima tenuta difensiva del giocatore, hanno convinto il club a puntare su di lui senza andare su altri profili sul mercato.
Fisico imponente, bravo negli stacchi aerei e in zona gol, Mancini lo scorso anno aveva totalizzato già 11 presenze e 1 gol in Serie A contro il Chievo. In passato era tra le fila del Perugia in Serie B. Il suo valore di mercato attuale è già di 2 milioni di euro ma siamo certi che continuerà a salire ulteriormente.
Che colpo Tavares!
Per tutti la Sampdoria ha centrato il colpo. Classe 1996, cresciuto nel settore giovanile dell’Internacional de Porto Alegre, Eugenio Junior Tavares, il laterale sinistro capace di giocare indifferentemente come difensore e centrocampista, è già un vero jolly. Fu lanciato tra i professionisti al Gremio dall’ex c.t. brasiliano Scolari, dopo un’esperienza in Serie B al Joinville prima di trasferirsi a titolo definitivo al San Paolo, dove nonostante la giovane età è diventato un punto fermo della squadra allenata dall’ex portiere goleador Rogerio Ceni.
Lui è un tipico terzino brasiliano tutto tecnica, dribbling e corsa. Mancino di piede, negli anni al San Paolo ha giocato sia terzino in una difesa a 4 che laterale di centrocampo in un 3-4-2-1, in entrambi i casi con buoni risultati dunque perfetto per Giampaolo. Dotato di una buona fisicità, si muove con disinvoltura su tutta la fascia grazie a tecnica e velocità. Compirà 22 anni tra qualche giorno, il 7 agosto, è il classico colpo alla Sabatini e la Samp ci vuole puntare.
Milenkovic si riprende la Fiorentina
Un Mondiale giocato alla perfezione con la maglia della Serbia dopo un campionato con la Fiorentina non proprio esaltante. Sta di fatto che Nikola Milenkovic da Belgrado, classe 1997, sarà sicuramente la prossima grande sorpresa della viola in vista della prossima stagione. Difensore centrale a 3 o a 4, terzino destro, il giovanissimo talento serbo stuzzica già Pioli che sembra orientato a dargli una chance per la prossima annata.
Lui che lo scorso anno in 16 presenze ha giocato 1255 minuti è arrivata l’ora del riscatto. Con la Serbia ha mostrato quella sicurezza che al ‘Franchi’ stentava a mettere in mostra ma che adesso potrebbe invece essere la sua arma in vista del prossimo campionato. Pioli ci sta pensando a piazzarlo titolare, ma sarà tutto da vedere, soprattutto dall’assetto tattico da adoperare.
I blucerchiati puntano su Andersen
Joachim Andersen fu acquistato dalla Sampdoria l’estate del 2017 ma in Serie A l'esordio lo ha fatto addirittura il 25 febbraio, soltanto 5 minuti contro l'Udinese. Qualcosina in più qualche periodo prima con i 9 minuti in Coppa Italia contro il Pescara. Ma lo score di Andersen parlava di 14 minuti di gioco complessivi in sei mesi. Davvero pochi per uno che avrebbe dovuto sostituire Skriniar passato all’Inter. Quantità, qualità, prestanza fisica e pure una discreta velocità hanno però convinto da questa stagione Giampaolo a metterlo in campo.
Andersen nel calcio dei grandi lo aveva già bazzicato con grande continuità. La Sampdoria lo aveva infatti prelevato come detto dal Twente, dove aveva debuttato addirittura nel 2015. Con la maglia del club olandese, Andersen ha giocato praticamente due stagioni da titolare. Oggi prenderà il posto di Silvestre che non è più nei piani della società e farà vedere a tutti le sue incredibili capacità difensive.
Lo sconosciuto Opoku alla conquista dell’Udinese
Per tutti è praticamente uno sconosciuto. Anzi, alzi la mano chi ne ha mai sentito parlare prima. Ma a dire il vero dei giovani talenti dell’Udinese da sempre ormai nessuno sente parlare prima di vederli giocare per la prima volta in Italia. E’ un po’ come Nicholas Opoku che è un difensore centrale molto fisico, abile nel gioco aereo e che nonostante la notevole stazza è dotato di velocità e reattività. Cresciuto nel Kumasi Corner Babies, nel 2016 si trasferisce al Berekum Chelsea, con cui disputa due stagioni.
Fu poi successivamente acquistato nel 2017 dal Club Africain con cui si aggiudicò la Coppa di Tunisia nel 2017/18. Il suo debutto con la nazionale ghanese invece avvenne nel luglio del 2017 dopo un’intera trafila tra gli under 17 e under 20. Adesso il passaggio all’Udinese. Il classe ’97, legandosi al club friulano con un quadriennale, sbarca in Europa nel calcio che conta e Velazquez lo sta già testando in queste amichevoli in attesa di capire come utilizzarlo dato che può giocare solo al centro della difesa forte dei suoi 190 centimetri d’altezza.