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Da 1a a 3a in 24 ore: è adesso che l’Inter deve dimostrare di essere da scudetto

Dopo la sconfitta interna contro l’Udinese, ora i nerazzurri devono dimostrare di sapere reagire al meglio e subito. Nei prossimi 7 giorni la verità tra la trasferta col Sassuolo il derby di Coppa Italia e la Lazio a San Siro.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tre mesi per arrivare al primo posto in classifica e ritrovarsi terzi in 24 ore. E' lo strano destino che è stato riservato all'Inter di Spalletti, caduta malamente – per la prima volta in questa stagione – contro l'Udinese, 3-1 a San Siro. Un capitombolo che ha fatto clamore proprio perché inaspettato e all'indomani di un primato conquistato con assoluto merito. Complice una classifica cortissima che vede le prime quattro del torneo unite in una manciata di punti. Con un capovolgimento di fronte che potrà ricapitare anche il prossimo weekend con la sfida diretta tra Juventus e Roma allo Stadium. Ma al di là della sconfitta, per l'Inter dovrà essere già tempo di rialzarsi per evitare che vecchi spettri riaffiorino nelle menti nerazzurre.

Inter, il momento della verità

Primo stop, ora la reazione

Già in passato l'Inter ci ha abituati a gettare via in qualche partita tutto ciò che di buono aveva costruito. E ciò che ha edificato Spalletti in questi 4 mesi di lavoro è più che buono, si tratta di un progetto che ha preso il volo sin da subito e che ha visto i nerazzurri, non a caso, a essere l'ultima della Serie A a cadere e subire una sconfitta. E' proprio adesso, però, che si vedrà di che pasta è fatta la squadra e il gruppo attesi dalla complicata trasferta col Sassuolo.

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Il tour de force in 7 giorni

Non solo, perché prima della pausa l'Inter è attesa da un piccolo tour de force che dovrà dimostrare la caratura psico fisica dei giocatori di Spalletti. In sette giorni, dal 23 al 30 dicembre, l'Inter non può più sbagliare: prima il Sassuolo, poi il derby nei quarti di Coppa Italia e infine la Lazio a San Siro. Tre partite per chiudere l'anno al meglio e provare il tutto e per tutto nella volata al titolo di campione d'inverno.

Il monito di Spalletti

Luciano Spalletti aveva più volte avvertito i giocatori nerazzurri che l'attuale è da considerarsi una stagione senza tregua, tanto da creare un hashtag come monito per tutti, in cui non c'è tempo per rifiatare perchè "se ci sediamo, veniamo superati". E così è puntualmente stato. Ora l'Inter dovrà dimostrare, per la prima volta in questa stagione, di essere davvero maturata, affrontando il primo stop nel campionato con una reazione immediata contro il Sassuolo sabato prossimo.

Un pensiero al mercato di gennaio

Joao Mario verso la cessione

Con un pensiero al mercato, che resta un punto di riferimento per il tecnico che vorrebbe qualche arrivo importante. Senza pretese perché sa che i piani di Suning sono quelli di mantener un profilo comunque basso. Il centrocampo resta il reparto che avrebbe maggiormente bisogno di rinforzi date le scelte dell'allenatore. Joao Mario sembra essere ormai fuori dal progetto di Spalletti, complice una recidiva tonsillite e prove poco convincenti quando è stato chiamato in causa. Se si guarda al mercato, per il portoghese c'è la fila all'estero e questo aspetto è fondamentale per una cessione a gennaio che possa portare anche soldi in cassa.

Brozovic, ultimo appello

Poi c'è Brozovic, premiato con il posto da titolare contro l'Udinese, ma che viene utilizzato a corrente alternata. A prove convincenti, ne disputa altre totalmente insufficienti. Il centrocampista non incide e non riesce a trovare continuità nel rendimento anche se sembra che contro il Sassuolo avrà un'altra occasione per riscattarsi vista l'assenza dello squalificato Vecino.

Vice Icardi cercasi

Per ciò che riguarda il reparto offensivo manca sempre un'alternativa vera a Mauro Icardi che continua a caricarsi sulle spalle le responsabilità dell'attacco nerazzurro, con 17 reti in altrettante partite. C'è anche il ruolo da trequartista che ispiri il gioco a essere vacante. Suning ha già detto di non voler spendere, ma se l'Inter non rialzerà subito la testa, qualcosa potrebbe verificarsi nella parentesi invernale.

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