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Cutrone fa ancora l’eroe, ma nel Milan brilla anche Suso. Perisic e Joao Mario che flop

Il Milan accede alla semifinale di Coppa Italia contro la Lazio grazie alla vittoria per 1-0 nel derby contro l’Inter. Un gol del solito eroe Cutrone regala a Gattuso un successo fondamentale. Ottima la gara anche di Antonio Donnarumma, fratello di Gigio, schierato a sorpresa dal primo minuto. Nell’Inter Perisic mai visto e Joao Mario è un flop totale.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La finale della Coppa del Mondo per uno, la partita della svolta per l’altro. Milan-Inter di questa sera, ribattezzato ormai come il ‘derby di Natale’, è terminato con il punteggio di 1-0 in favore dei rossoneri dopo i tempi supplementari. Il Milan accede così alla semifinale di Coppa Italia dove troverà la Lazio, dopo una partita dai mille colpi di scena, molto complicata per certi versi ma gestita al meglio dagli uomini del tecnico Gattuso. Il Milan, che arrivava da una sconfitta in campionato contro l’Atalanta, la seconda consecutiva dopo quella di Verona, ha dovuto fare i conti alla vigilia con il forfait di Donnarumma che ha permesso così di far scendere in campo per la prima volta il fratello Antonio dal primo minuto.

L’Inter invece, anche’essa reduce da due ko consecutivi in campionato doveva riscattare il trend negativo e ripercorrere nuovamente la strada della vittoria. Nella vittoria finale da parte dei rossoneri l’uomo in più è stato però Cutrone autore del gol decisivo e di una partita a dir poco fantastica, sempre nel vivo del gioco mostrando una forma fisica davvero invidiabile. Buona anche la partita di Suso e dello stesso Antonio Donnarumma, mentre ha deluso tanto, nella notte di ‘San Siro’, la partita di Joao Mario, assolutamente inguardabile e mai in partita. Ma andiamo allora a vedere nell’ordine quali sono stati i top e i flop di questo inedito Milan-Inter di Coppa Italia in versione natalizia.

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I migliori in campo a ‘San Siro’

Cutrone è l’eroe del derby

Nove gol totali in stagione e ancora non si capisce come non riesca ad avere un posto da titolare. E’ Patrick Cutrone l’uomo in più di questo Milan capace di regalare, grazie al suo gol, la semifinale contro la Lazio e la soddisfazione di aver battuto i cugini dell’Inter in un derby fondamentale per ripartire di nuovo anche in campionato. Entrato quasi per caso al posto di un infortunato Kalinic, il giovane talento dell’Under 21 ha segnato come sa fare lui: taglio alle spalle dei difensori e tiro preciso in porta alle spalle di Handanovic.

Un calciatore che appena entrato in campo ha sempre lottato e dato il massimo per cercare e creare spazi importanti per liberare al tiro Suso o anche per girarsi lui e andare alla conclusione da solo. Davvero l’uomo in più di questa squadra, un paradosso se si pensa al mercato faraonico dei rossoneri in estate.

Il Milan passa tutto per Suso

Come capita spesso in ogni partita del Milan, tutti i palloni passano per Suso. E lo spagnolo, sentendo questa fiducia, la ricambia sempre alla grande. Come questa sera. Contro l’Inter infatti era praticamente in ogni zona del campo e nonostante fosse marcato al meglio da Nagatomo lungo la sua fascia di competenza, cercava di aggirare la difesa partendo anche da dietro e inventando da lì situazioni pericolose come tiri, cross e uno contro uno, rischiando più volte di arrivare al gol.

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In una prima occasione su una palla calciata da destra e smanacciata da Handanovic sulla cui ribattuta Bonaventura ha sparato alto e poi una ventina di minuti dopo ha anche avuto il merito di colpire la traversa con un sinistro a giro deviato da Skriniar. Calciatore sempre in grande crescita e dal notevole rendimento. Suo anche l’assist per il gol di Cutrone. Buona, oltre a quella dello spagnolo, anche la partita di Kessie. Il centrocampista ivoriano infatti, insieme con Suso, è stato infatti uno dei calciatori più pericolosi del Milan lavorando benissimo sull’out di destra anche con Calabria nel secondo tempo. Una forma fisica invidiabile ha prevalso spesso nei contrasti con gli avversari.

Le formazioni iniziali di Milan e Inter (SofaScore)
Le formazioni iniziali di Milan e Inter (SofaScore)

Vecino corre per 6

Inizio come un diesel per l’ex centrocampista di Empoli e Fiorentina. In difficoltà nei primissimi minuti ma dopo comincia la sua solita gara di grande qualità e quantità a centrocampo. Vecino non c’ha messo molto per capire che Biglia e Locatelli non erano in serata e che quindi era il momento di provare incursioni in verticale e verticalizzare subito palloni veloci sui piedi di Icardi.

In numeri in campo di Vecino nel derby (SofaScore)
In numeri in campo di Vecino nel derby (SofaScore)

Bravo, cattivo e determinato, l’uruguaiano è stato l’uomo in più nei primi 60’ quando Joao Mario non riusciva a fare da collante con l’attacco inserendosi e dialogando spesso con gli attaccanti. Un calciatore davvero importante per Spalletti che abbina tecnica, tiro ed intelligenza tattica ad una grande generosità e forma fisica davvero invidiabile. Davvero un altro giocatore dopo l’uscita dello stesso Joao Mario e l’ingresso di Borja Valero.

Che esordio per Antonio Donnarumma

Così come si diceva alla vigilia, al posto di Gigio Donnarumma infortunato, avrebbe giocato Storari che gerarchicamente è il secondo portiere dei rossoneri. Ma il destino ha voluto che anche l’ex portiere del Cagliari si facesse male nel riscaldamento e così, senza aspettarselo, in campo dal primo minuto in questo derby ci è andato Antonio Donnarumma.

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Il fratello tanto criticato dal pubblico rossonero si è fatto notare con diversi interventi sicuri, uscite e soprattutto il salvataggio su Joao Mario nel secondo tempo che ha evitato all’Inter di passare in vantaggio. Davvero ottimo il suo esordio inaspettato in questa partita fondamentale per i rossoneri.

I flop del derby di Milano

Locatelli non brilla

Montolivo ha praticamente soffiato il posto in campionato a Biglia ma Gattuso gli ha dimostrato che anche in una partita così importante ha la totale fiducia di lui. L’ex Lazio però questa fiducia l’ha ricambiata, ma solo in parte. La partita dell’argentino, specie nella prima frazione, ha lasciato molto a desiderare salvo poi riprendersi nella ripresa con giocate molto interessanti.

La partita di Locatelli (SofaScore)
La partita di Locatelli (SofaScore)

Chi invece non ha convinto per niente è stato Locatelli che nella cerniera centrale di centrocampo si è fatto spesso sorprendere dai buoni movimenti e fraseggi dei vari Gagliardini e Vecino. Alla luce di quanto visto questa sera, c’è qualcos’altro da rivedere per Gattuso anche in quella zona di campo.

Perisic non in serata

Non l’abbiamo praticamente mai visto in campo, forse solo in occasione del gol realizzato (e poi annullato dal Var) con la complicità di A. Donnarumma, ma il Perisic visto questa sera non ci ha per niente soddisfatti. Il croato non è riuscito ad entrare mai nel vivo del gioco e la causa la si può trovare nell’ottimo assetto di una delle zone di campo che funziona meglio in questo Milan, ovvero l’out destro composto principalmente da Kessie e Suso, con lo spagnolo bravo anche in fase di copertura e Kessie che si spingeva molto in attacco interscambiandosi proprio con Suso. Questo metteva molto in difficoltà Perisic che non è riuscito mai a trovare la posizione giusta per servire al meglio Icardi o proporsi con incursioni personali. A 10’ dal termine spara alto un pallone calciato da ottima posizione. Davvero non da lui.

Joao Mario fuori dal gioco

Fuori dal gioco, completamente un pesce fuor d’acqua questo Joao Mario. Francamente ci si aspettava una buona prova da parte del portoghese che però è apparso piuttosto a disagio nei tre alle spalle di Icardi. Forse anche lui, così come la stessa difesa del Milan, è stato sorpreso dai movimenti in verticale di Vecino verso la zona centrale dell’area di rigore rossonera. Una situazione che lo portava spesso a retrocedere al fianco di Gagliardini a centrocampo ma con molta fatica.

I numeri di Joao Mario contro il Milan (SofaScore)
I numeri di Joao Mario contro il Milan (SofaScore)

Di lui si ricordano davvero pochi palloni buoni giocati e tra le linee avrebbe dovuto aiutare anche Icardi per fornirgli un appoggio quando l’argentino si trovava a fare a sportellate fra Romagnoli e Bonucci. Davvero poco incisivo il portoghese, non come si aspettava forse Spalletti. Da distanza ravvicinata, al 60’, ha avuto anche l’occasione di realizzare un gol ma praticamente solo davanti ad Antonio Donnarumma ha calciato sul corpo del portiere rossonero.

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