Juventus, Montero: quando ero a Torino si andava a fare a pugni negli spogliatoi avversari

Che Paolo Montero non sia mai stato uno stinco di Santo, si è sempre saputo. Un giocatore duro, arcigno spesso oltre i limiti dei regolamenti sportivi che ha sempre difeso le proprie aree di rigore con colpi consentiti e non. Un giocatore sudamericano di quelli vecchio stampo che non aveva paura di affrontare nessuno in mezzo al campo e che metteva i brividi e timore agli avversari di turno.
Bene, quel Paolo Montero, che per nove anni ha legato la sua immagine ai colori della Juventus, oggi – oramai lontano dai campi e dal calcio giocato in serie A – si racconta e racconta aneddoti gustosi, al limite della denuncia perchè si apra l'ennesima inchiesta federale.
Intervistato ai microfoni di gazzetta.it, Paolo Montero ha raccontato in particolare uno di questi retroscena, che riguarda un dopo partita di un match disputato contro l'Inter: "Al termine degli incontri con qualche squadra, andavamo sempre nello spogliatoio avversario per cercare la rissa. Quella volta ho litigato con Toldo e poi lui, che è molto più grosso di me, mi ha tirato un pugno. Per fortuna non mi ha colpito perché mi sono abbassato, quindi io gliene ho tirato un altro, però non l'ho preso neanch'io. Alla fine sono venuti Davids, Tudor, Iuliano, tutti, ma non c'è stato nessun problema, succedeva sempre con tante squadre, cose così…"