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Cuadrado e Khedira mettono ko un buon Milan: Juve a +4 sul Napoli

I cambi di Allegri modificano di nuovo il corso della gara permettendo alla Juventus di battere il Milan e di allungare a +4 sul Napoli. Nei minuti finali Cuadrado e Khedira puniscono i rossoneri in maniera eccessiva ma è proprio quella la forza di questa squadra che ormai è avviata a vincere il settimo titolo consecutivo.
A cura di Vito Lamorte
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Khedira e Cuadrado lanciano la Juventus verso il settimo scudetto di fila. Le reti dell'esterno colombiano e del centrocampista tedesco negli ultimi 15′ contro il Milan hanno permesso di raggiungere 3 punti che potrebbero valere il tricolore per la squadra di Massimiliano Allegri in una partita che aveva visto i bianconeri troppo compassati. Leonardo Bonucci si era preso la sua rivincita all'Allianz Stadium pareggiando il vantaggio di Paulo Dybala ma alla fine la Vecchia Signora è riuscita a vincerla e ad allungare a +4 sul Napoli, che oggi ha pareggiato contro il Sassuolo. Il 3-1 è un risultato bugiardo per quanto visto ma le squadre forti riescono a vincere anche così.

Un ottimo Milan quello che Rino Gattuso ha presentato a Torino ma la squadra rossonera, giocandosela con grande coraggio, non è riuscita a portarsi via nemmeno un punto a casa. La Juve dopo il vantaggio iniziale si è abbassata troppo e ha subito l'iniziativa milanista ma è riuscita a vincere la contesa grazie agli ingressi di Cuadrado e di Bentancur e alla resurrezione di Khedira, davvero irriconoscibile nella prima frazione.

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Le formazioni

Massimilano Allegri ha schierato i suoi con il 3-5-2 che ha visto Buffon in porta; Barzagli, Benatia e Chiellini in difesa; Lichsteiner e Asamoah sulle fasce con Khedira, Pjanic e Matuidi in mezzo al campo e la coppia argentina Dybala-Higuain davanti. Rino Gattuso si è presentato allo Stadium con il solito 4-3-3: Donnarumma tra i pali; Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez sulla linea difensiva; Kessie, Biglia e Bonaventura in mediana con l'inedito tridente formato da Suso, André Silva e Calhanoglu.

Dybala è un cecchino ma la ‘copertina' è tutta per Bonucci

La Juventus ha trovato il vantaggio dopo pochi minuti con un tiro di Paulo Dybala che con un tiro dai 20 metri ha battuto Donnarumma: è il 13° goal effettuato dal club bianconero da fuori area. Ottimo lo smarcamento del numero 10 della squadra di Allegri che si è ritagliato lo spazio tra le linee e da lì ha colpito senza pietà: il tiro dell'argentino ha superato il portiere rossonero grazie al rimbalzo a pochi metri dalla linea.

Il Milan non sembra accusare lo svantaggio ed è andato vicino al pareggio con André Silva che, da due passi, ha mandato fuori di testa un ottimo cross di Calhanoglu. Dopo un ottimo forcing offensivo, i rossoneri sono riusciti a trovare il pareggio con un colpo di testa dell'ex Leonardo Bonucci su calcio d'angolo: il difensore centrale ha staccato tra i suoi due vecchi compagni di difesa, Barzagli e Chiellini, battendo Buffon sul secondo palo. Bonucci ha esultato senza farsi troppi problemi e dopo aver fatto il consueto gesto con il dito sulla bocca è corso sotto i tifosi rossoneri.

Si trata della prima rete subita in campionato dalla squadra bianconera nel 2018: i ragazzi di Allegri non prendevano goal dalla partita contro l'Hellas del 30 dicembre. La Juve, dopo aver atteso il Milan nella sua metà campo per poi ripartire, è uscita dal guscio e ha iniziato a pressare alto i rossoneri ma non ha avuto un grande effetto visto che la squadra di Gattuso non ha mai rischiato in fase difensiva.

Cuadrado e Khedira lanciano la Juve verso il tricolore

Max Allegri nel secondo tempo si è presentato con Douglas Costa al posto di Lichsteiner ma sono ancora i rossoneri ad essere pericolosi: prima è Suso a far paura a Buffon e poi è Calhanoglu a colpire la traversa con un grandissimo tiro dai 25 metri. La squadra meneghina si fa preferire per come costruisce la manovra e per la semplicità con cui va alla conclusione: i ragazzi di Gattuso sono stati molto più pericolosi dei campioni d'Italia in carica e avrebbero meritato qualcosina in più ma le occasioni mancate contro queste squadre si pagano.

La Juventus, nonostante la sofferenza, ha trovato il vantaggio quando i rossoneri sono calati grazie ad un colpo di testa di Juan Cuadrado che ha insaccato un crossa dalla sinistra di Sami Khedira. Il colombiano era entrato pochi minuti prima al posto di Matuidi e ha fatto esplodere i tifosi bianconeri che lo aspettavano da gennaio. In quest'occasione sembra mancare la copertura di Calhanoglu che è rientrato tardi in difesa. Al minuto 87 è lo stesso Sami Khedira, fischiato dai tifosi in maniera molto ingenerosa, che è riuscito a bucare Donnarumma con un gran destro e ha portato a 3 le marcature della Vecchia Signora, che ora è sempre più lanciata verso il settimo tricolore consecutivo.

Il migliore: Massimiliano Allegri

Ancora una volta è riuscita a cambiarla lui, dalla panchina: Max Allegri quando ha messo Douglas Costa, Juan Cuadrado e Rodrigo Bentancur ha lanciato un messaggio preciso ai suoi e così la Juventus è riuscita ad avere la meglio sul Milan, che meritava qualcosa in più per la personalità con cui ha giocato e le occasioni create. Il tecnico toscano ha trasformato la squadra e, nonostante ci sono voluti diversi minuti per cambiare ritmo, la vittoria è arrivata lo stesso. Ennesima grande lettura di partita e grande merito a chi negli anni ha costruito una rosa così forte e profonda. È davvero incredibile come non si possa abbassare un attimo il ritmo che la Juve, munita di ottimi calciatori dall'1 al 18, può colpirti in maniera mortale.

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