Crotone, Zenga punta il Napoli: “Sarri ti stimo, ma voglio l’impresa”
Sarà la terza volta per Walter Zenga sulla panchina del Crotone, l'ultima del 2017. E sarà contro la capolista, il Napoli di Maurizio Sarri in una partita che appare sulla carta – e non solo – impossibile per il club calabrese tecnicamente molto più modesto degli azzurri. Ma l'Uomo Ragno alza l'asticella delle ambizioni e sprona i suoi ad una gara epica in cui si dovrà giocare il tutto per tutto per 90 minuti di fuoco. Onorando l'impegno davanti al proprio pubblico e soprattutto cercando di fermare la favorita attuale per lo scudetto.
Sfida alla capolista
Zenga sa come si fa bisogna solamente capire se riesce a trasmettere ai suoi giocatori la stessa voglia di vincere e sovvertire i pronostici della vigilia. Temperamento e carisma non mancano e nemmeno l'esperienza. Poi però c'è di mezzo il campo e i 90 minuti che fino ad oggi sono stati più croce che delizia del Crotone. Con il Napoli la sfida diventerà proibitiva dal primo minuto ma al 90′ Zenga pretende di vedere una squadra che esca dallo Scida a testa alta.
Onore a Sarri
Nel suo piccolo il tecnico del Crotone vorrebbe ricreare un Napoli formato salvezza, dotato della giusta mentalità e con le motivazioni giuste. L'ex allenatore di Catania e Wolverhampton è sicuro che i partenopei affronteranno la gara all'attacco, una mentalità che lo stesso Zenga vorrebbe instillare nel suo Crotone: "Il Napoli gioca con tutta la squadra nella metà campo offensiva, cosa che, nel nostro piccolo, stiamo provando a fare anche noi. Anche perché stimo Sarri: ha fatto un percorso straordinario. Chiunque al suo posto avrebbe potuto mollare, e invece lui ha tenuto duro e ora si trova dove merita, in un top club di livello europeo".
Stimolo Napoli
L'idea di Zenga è quella di raggiungere i risultati divertendosi, senza avere l'ansia da prestazione o le pressioni per il risultato ad ogni costo: se si gioca con piacere prima o poi anche i risultati arriveranno. "Bisogna insistere sul piacere di giocare una partita di Serie A come questa in ad uno stadio pieno e di fronte ad un avversario che in squadra ha tanti campioni. Giocare contro avversari come il Napoli – aggiunge – è stimolante, ti porta a confrontarti con i grandissimi del calcio"