Crotone-Sampdoria: dietrofront della Lega e autogol a Viviano
La disputa sull'assegnazione di gol o autogol, dall'autore incerto, sta diventando ormai un refrain di ogni giornata di campionato. E anche la 28a giornata di serie A non si è sottratta al trend delle ultime settimane. A finire nel frullatore del dibattito tra fantallenatori è l'autore del 4-1 del Crotone sulla Sampdoria. Un gol insignificante ai fini del risultato finale, ma è tutt'altro che così al fantacalcio.
In questo caso, infatti, c'è da attribuire l'autogol provocato dal pasticcio tra Viviano e Silvestre. Un -2 che per i fantallenatori può fare ampiamente la differenza, ai fini di un risultato finale. Una materia da trattare con i guanti, alla luce delle nuove norme della Lega Calcio che attribuiscono la rete a chi calcia verso la porta, indipendentemente dalle deviazioni di compagni di squadra o avversari.
L'azione discussa
A tempo quasi scaduto e con la Sampdoria protesa in attacco nel tentativo di accorciare le distanze dal Crotone, i calabresi ripartono in contropiede con Simy che si invola verso l'area. Dal limite dell'area l'attaccante lascia partire un bel diagonale, che termina però la sua corsa sul palo interno, per effetto della deviazione di Viviano. Tornato in gioco, sul pallone si avventa Silvestre nel tentativo di spazzarla, ma il suo tiro incoccia il portiere – che forse non si accorge che il possesso era di un compagno di squadra – provocando il più goffo degli autogol.
La decisione della Lega Calcio
Inizialmente, nonostante la deviazione di Viviano apparisse evidente, la Lega Calcio nei tabellini ufficiali aveva attribuito l'autorete al difensore argentino (già al centro di un caso analogo qualche settimane fa in Sampdoria-Udinese). Una beffa considerando il suo mero intento di liberare l'area piccola dal pallone vagante. E in effetti, a un'analisi successiva, la responsabilità viene attribuita all'autore dell'intervento decisivo ai fini della marcatura.
Dietrofront sempre possibili
Visto quanto accaduto di recente, non avevamo escluso che la Lega Calcio, dopo una visione più attenta dei filmati, potesse cambiare decisione. E così è stato. Il calcolo del risultato di Viviano, dunque, diventa una sorta di equazione:voto in pagella meno i quattro gol subiti, più i tre punti del rigore parato, meno i due punti per l'autogol provocato…