Croazia, niente Mondiale per Simunic: confermati i 10 turni di squalifica (VIDEO)

Le speranze della Croazia calcistica di recuperare Josip Simunic per i prossimi Mondiali sono andate in fumo. Il Tribunale arbitrale sportivo di Losanna ha confermato la squalifica di 10 giornate rifilata nello scorso dicembre per il giocatore classe’ 78. L’accusa per il difensore della Dinamo Zagabria era quella di “comportamenti discriminatori", per aver al termine dello spareggio di ritorno contro l’Islanda urlato con il microfono la frase “Per la patria”, con tanto di risposta dei tifosi “Pronti”. Un coro che ha richiamato alla memoria gli slogan filonazisti relativi alla seconda guerra mondiale. Simunic non potrà entrare negli stadi in cui si disputeranno i Mondiali e dovrà pagare una multa di 30mila franchi svizzeri.
Niente da fare per Simunic. Dopo i tanti infortuni, un altro giocatore salta la kermesse brasiliana per motivi però molto diversi. Un verdetto che sicuramente non sarà digerito facilmente dal giocatore che si era giustificato affermando: “La gente dovrebbe imparare un po' di storia. Non ho fatto niente di sbagliato, sto supportando la mia Croazia, la mia patria, se qualcuno ha qualcosa in contrario e' un suo problema. Nelle mie parole non c'era niente di politico ma solo il mio amore per la mia gente e il mio Paese. Il pensiero che qualcuno possa associarle a forme di odio o violenza mi terrorizza"